Portico, alla casa di riposo “Casa del Benessere” tutti hanno fatto il vaccino

Tutti i 25 ospiti e i gli oltre 15 dipendenti della casa di riposo “Casa del Benessere” di Portico hanno effettuato le vaccinazioni anticovid l’ultima settimana di gennaio e i relativi richiami dopo una ventina di giorni. “Sono proprio contenta – racconta Anna Gurioli, anche a nome degli ospiti – di aver finalmente fatto vaccino e richiamo, con la speranza di uscire presto da questa brutta pandemia che ci tiene chiusi nella casa di riposo. Speriamo così di ricevere e riabbracciare i parenti e anche tornare ad uscire. Io, per esempio, desidero tanto andare presto al cimitero per la visita alla tomba dei miei cari, in particolare quella del mio marito Germano Ferraresi, morto cinque anni fa”.

La casa di riposo di Portico, “Casa del Benessere”, è gestita dalla cooperativa sociale L’Incontro al centro del paese in un palazzo della parrocchia, concesso in comodato gratuito al Comune e fa parte dell’Asp distrettuale. Commenta Michele Panteleakos, presidente della Cooperativa e coordinatore della struttura: “L’équipe mandata dall’Ausl, 2 medici e 3 infermieri, hanno effettuato con grande professionalità la prima dose e poi i richiami dei vaccini pfeizer a operatori e utenti che precedentemente avevano letto l’informativa e compilato la scheda sanitaria anamnestica e dato il consenso. La stessa cosa hanno fatto i parenti degli ospiti con l’aiuto del medico di base, mentre il personale sanitario ha seguito scrupolosamente i protocolli”. Aggiunge il coordinatore: “A nome del personale, degli ospiti e dei loro parenti, ringrazio l’Ausl per aver effettuato in tempi rapidi il vaccino agli ospiti e personale nella casa di riposo di Portico, che, ci teniamo a precisarlo, è stata Covid free in tutto questo difficile periodo di pandemia e ci auguriamo che la fiducia posta oggi nelle autorità sanitarie possa vincere la paura e debellare questo virus che sta mettendo in crisi le nostre certezze”.

Come ha fatto la struttura a rimanere Covid free? Risponde il presidente Panteleakos: “Con molta fortuna e con tanti sacrifici di tutti. Abbiamo rispettato scrupolosamente i protocolli (mascherine, gel e sanificazioni continue), sospese le visite e i contatti esterni, la fisioterapia e la parrucchiera. Tutte le Oss, che ringrazio infinitamente, hanno seguito con sacrificio le regole anche nel privato”. Fra gli ospiti vi sono anche tre novantacinquenni. Commenta a nome loro e di altri il 90enne Bruno Ghetti di Forlì: “Giornali e tv parlavano da tanto del vaccino e finalmente l’abbiamo fatto anche noi. Speriamo che tutti lo possano fare presto per tornare in libertà”. Conclude un’operatrice della struttura: “Affidiamoci alla scienza e speriamo di uscire presto dalla pandemia. Per convincere altri a fare il vaccino, ho inviato la mia foto sorridente, mentre me lo facevano, a parenti, amici e conoscenti”. Insomma, anche i nonni hanno voglia di tornare a vivere in libertà, specialmente nei rapporti con parenti, amici e conoscenti.

QUINTO CAPPELLI