Fiab Forlì sui nuovi supermercati: “Parchi gioco-passatempi per illudere i cittadini”
Un ennesimo parco giochi-passatempo sta per aprire i battenti in viale Bologna, a Forlì. Per illudere e stupire stolte persone con luci, colori, confezioni, marchi, imballaggi accattivanti, punti premio, banconi frigo colmi di chissà quali novità gastronomiche, pacchi di detersivi ove poter risparmiare qualche misero centesimo rispetto al parco giochi più avanti. L’orrore di ciò è che oltre a usare il cibo come oggetto da esposizione, giocattolo-passatempo, si gioca con giovani persone alle quali si illude di offrire “un lavoro”, inevitabilmente a termine, o in questo o in altro supermercato di questa disgustosa occupazione dello spazio e del tempo.
Spazio fisico come luogo, ambiente offeso e mercificato, e tempo, come tempo sprecato a provare i nuovi carrelli, le nuove casse automatiche, la nuova marca di biscotti, una nuova illusione di sterile lavoro. Oggetti e lavoro come simulacri di ben più alti e diversi bisogni dell’uomo, ultimi anelli di una catena del sistema consumistico economico che doveva già da tempo aver cambiato rotta, e che questa pandemia avrebbe dovuto insegnarci. Il mese scorso se ne aprì uno simile in viale Roma, in una città già stracolma di mercati e supermercati, in una città dove non è la soddisfazione del bisogno materiale che si vende, ma da una parte è l’occupazione politica di spazio e potere attraverso non più case del popolo o circoli, ma apparenti luoghi di appagamento di bisogni indotti, già abbondantemente ed ovunque soddisfatti.
Dall’altra luoghi ove intrattenere le persone educandole a comprare, sempre e comunque, oggetti e cibi di ogni foggia, evadendo i bisogni più alti, come la sobrietà, il dialogo, il confronto, il silenzio. Rivaluto i veri, sinceri parchi gioco, dove esplicitamente si offre e si vende divertimento e si passa in allegria il tempo, consapevoli di ciò. Senza inganni.
MONICA BENINI – Gruppo Tecnico Fiab Forlì