Unione dei Comuni, voto unanime per chiedere più bus e fermate abilitate per disabili
Un voto con convinzione unanime quello espresso nel Consiglio dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, per chiedere al presidente e alla Giunta un impegno per incoraggiare interventi utili a certificare il maggior numero di fermate nei vari Comuni in modo da evitare che continuino ad esservi situazioni discriminatorie verso le persone disabili, oltre che per chiedere a Start Romagna di mettere in campo una programmazione al fine di aumentare il numero di mezzi attrezzati al trasporto di persone disabili. Tra le richieste votate all’unanimità, nella seduta del 25 novembre, anche quella rivolta ad Amr (Agenzia Mobilità Romagnola): “Redigere e tenere aggiornato un censimento delle fermate che, di volta in volta, vengono messe a norma e di comunicare periodicamente il censimento alle varie associazioni, social, sito internet Start Romagna e quotidiani cartacei ed on line per darne massima divulgazione”.
A presentare l’ordine del giorno nell’organismo amministrativo che riunisce quindici Comuni tra cui Forlì, rappresentativi di una popolazione totale di oltre 185mila abitanti, sono stati, in modo bipartisan, quattro consiglieri, due di centrodestra, il primo firmatario Consigliere Comunale a Castrocaro e Terra del Sole, Alessandro Ferrini, e il Consigliere Comunale di Predappio, Germano Pestelli, e due di centrosinistra, la Consigliera Comunale di Forlimpopoli, Elisa Rinaldini, e il vicesindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, William Sanzani. “Dovremo fare in modo – afferma Ferrini – che questo voto si trasformi in soluzioni che possano migliorare prima e risolvere poi una situazione di discriminazione verso le persone disabili, non più tollerabile nel 2020, auspico che questo odg venga discusso ed approvato in tutti i comuni del forlivese come segno tangibile della volontà di risolvere questo problema sociale”.
Nel documento si legge che “recentemente sono apparsi articoli che parlavano dell’impossibilità per cittadini diversamente abili di accedere al trasporto pubblico di Start Romagna in quanto le fermate dell’autobus risulterebbero non certificate dall’ente preposto per essere utilizzata da quei cittadini”. I quattro firmatari ricordano anche l’interessamento alla vicenda dell’ex consigliere comunale di Forlì ed attuale segretario generale di Confedilizia Forlì-Cesena, Vincenzo Bongiorno “che ha approfondito la questione attraverso un interessamento con Start Romagna, arrivando a capire che per il trasporto delle persone disabili non basta che vi sia un bus idoneo, ma è necessario che la fermata sia a norma di legge per questa necessità, con apposita certificazione”. Dalla consultazione degli orari del trasporto pubblico, si evince che nella gran parte dei Comuni della provincia di Forlì-Cesena non vi sono fermate attrezzate. Ma per i quattro consiglieri dell’Unione dei Comuni “è di fondamentale importanza che tutti i cittadini possano utilizzare questo servizio pubblico per vari motivi che possono andare dal lavoro allo studio fino allo svago o visitare i familiari residenti in altre località”. A supporto di tale esigenza, Ferrini, Pestelli, Sanzani e Rinaldini, nell’Odg citano una serie di normative che sanciscono proprio la necessità di andare in questa direzione.