Cgil Forlì, al via una campagna social contro la violenza sulle donne

La violenza di genere contro le donne rischia nell’attuale situazione di emergenza di aggravarsi ulteriormente. Durante la prima ondata della pandemia abbiamo visto un minor numero di accessi ai centri antiviolenza e un minor numero di denunce, ciò non significa purtroppo che la violenza contro le donne sia in regressione, ma sono invece il segnale di una situazione nella quale le donne vittime di violenza rischiano di trovarsi ancora più esposte alla possibilità di controllo e all’aggressività del partner maltrattante. L’8,9 % delle donne lavoratrici dichiara di aver subito nel corso della propria vita lavorativa molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro ma l’80,9% non ne parla con nessuno e solo pochissime denunciano.

In questi anni inoltre assistiamo ad un pericoloso ritorno al passato. Le donne sono giudicate per come si vestono, per come si emozionano, amano e  vivono. Sono discriminate nei luoghi di lavoro, dalle assunzioni ai percorsi di carriera. L’attacco costante alla Legge 194 sul diritto all’aborto è un segnale gravissimo di regressione e un attacco all’autodeterminazione delle donne. Gli stereotipi di genere sono ovunque e il linguaggio sessista dai bar, dalle strade, ai luoghi di lavoro, alla televisione è arrivato anche al web. Per questo motivo la Cgil di Forlì ha lanciato una campagna social dal titolo “SonoComePareAMe!” che vuol dire a tutte le donne, e soprattutto alle più giovani, di non rinunciare mai alla propria libertà e di battersi per questa.

Per tutta l’ultima settimana di novembre sarà possibile accedendo alla pagina Facebook della Cgil di Forlì, inserire sul proprio profilo il motivo “SonoComePareAMe!” e partecipare all’iniziativa di sfidare una o più amiche a pubblicare una foto che ti rappresenta, una foto come pare a te, sfidando giudizi, moralismo e maschilismo! Anche questo 25 novembre, pur essendo limitate nelle iniziative, si vuole dire alle donne che non sono sole. Anche nel nostro territorio, seppur ci sia ancora tanto da fare, esiste una rete importante di tutela a partire dal lavoro del Centro Donna del Comune di Forlì, dal lavoro prezioso della Consigliera di Parità, dall’impegno delle forze dell’ordine e della rete di associazioni radicate nel tessuto sociale ed economico a partire dalle amiche del Tavolo Contro la Violenza. Insieme diciamo “Stop alla violenza sulle donne”!