Gal “L’Altra Romagna”, la Via Romea Germanica è “rotta culturale europea”
Con trepidante attesa il Gal “L’Altra Romagna” ha aspettato la decisione del Consiglio d’Europa in merito all’ambito riconoscimento europeo ottenuto dalla Via Romea Germanica, da oggi certificata ufficialmente “Rotta culturale europea” al pari del celeberrimo Cammino di Santiago de Compostela e della Via Francigena. “Siamo davvero molto orgogliosi del risultato raggiunto dalla Via Romea Germanica – dichiara a nome del CdA e di tutta la struttura il presidente Bruno Biserni – a cui vanno le nostre più sentite felicitazioni e congratulazioni per l’impegno profuso.
L’intero tragitto della Via Romea Germanica è pari a 2.200km e ha origine da Stade in Germania (Nord di Amburgo) e si conclude, passando per l’Austria, a Roma, dopo un percorso di circa 1100 km interamente in Italia, attraversando ben 6 Regioni Italiane: Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio.
All’interno di questo lungo percorso alcune tappe attraversano l’Appennino romagnolo, rappresentato da Cusercoli, Santa Sofia e Bagno di Romagna.
“Sono anche riconoscimenti come questi – continua il presidente – ottenuti da Enti del territorio che gratificano e rafforzano ulteriormente la nostra mission di promozione e valorizzazione dell’Appennino Romagnolo, da anni incentrata sul turismo sostenibile e sulle attività legate alla sentieristica, all’escursionismo e all’aria aperta come lo dimostrano alcuni nostri progetti e bandi già conclusi. Da parte nostra siamo fermamente convinti del valore sociale ancora prima che turistico-economico di cui i Cammini sono portatori, soprattutto in questo periodo di emergenza per l’intero Paese. Con questo intento siamo firmatari del progetto di cooperazione regionale ‘Cammini’, all’interno del Programma si Sviluppo Rurale 2014-2020, insieme a tutti i GAL dell’Emilia Romagna, che ci vedrà impegnati a partire dai prossimi mesi nel contribuire a migliorare itinerari e percorsi sotto il profilo della mappatura e della ricognizione, dell’ospitalità, dell’enogastronomia tipica e della promozione e comunicazione, le cui azioni saranno rivolte alle Associazioni dei Cammini del nostro territorio, tra cui la Via Romea Germanica”.