Predappio, tre Sangiovesi locali premiati con tre bicchieri dal Gambero Rosso
In un anno particolarmente difficile come il 2020 il settore enologico italiano ha dato prova di solidità. A confermare la vitalità del comparto sono i numeri diffusi da Gambero Rosso, che ha reso note le migliori produzioni a livello nazionale: ben 2300 vini coinvolti nell’edizione 2021 e di questi 467 quelli premiati. A livello regionale, così come anticipato dalla casa editrice romana, sono 15 le produzioni in Emilia Romagna che si sono distinte e che riceveranno l’ambito riconoscimento dei “Tre bicchieri”. Ad ottenere il premio, dopo aver superato le selezioni e totalizzato in sede di degustazione un punteggio compreso tra i 91 e i 100 punti troviamo: tre tipologie di Albana, uno di Pignoletto, cinque di Lambrusco e addirittura sei di Sangiovese.
Tre dei 6 Sangiovesi premiati sono stati prodotti a Predappio. Si sono aggiudicate il massimo riconoscimento Chiara Condello, con il “Predappio Riserva Le Lucciole 2017”, Noelia Ricci con il “Predappio Godenza 2018” e Stefano Berti con il “Predappio Riserva Calisto 2016”. “Siamo orgogliosi del risultato ottenuto dalle nostre cantine, il cui lavoro porta lustro a tutti i noi e alla nostra terra”, si congratula il sindaco di Predappio Roberto Canali, che prosegue: “Passione per la tradizione, ma anche innovazione e azioni coordinate offrono grandi opportunità per valorizzare Predappio: i premi raccolti anche quest’anno ne sono testimonianza e si inseriscono perfettamente nel percorso di promozione che stiamo portando avanti con la Romagna dello Spungone, un patrimonio naturalistico che costituisce un’importante varietà biologica e caratterizza una produzione vitivinicola eccellente”.
“Il mio personale ringraziamento – conclude Canali – va alle aziende premiate e a tutte le 11 cantine presenti nel territorio riunite nell’Associazione Terre di Predappio che, nonostante questo grande momento di incertezza, con grande serietà e dedizione stanno portando avanti un lavoro straordinario”. Questo eccellente risultato conferma ancora una volta come quello di Predappio sia uno dei più importanti territori per la produzione di Sangiovese in tutta Italia. Ad oggi sono undici le cantine presenti nel territorio che sono riunite nell’associazione Terre di Predappio che mira a far conoscere la storia del territorio e dei produttori che attraverso i loro vini portano l’unicità di Predappio nel mondo. Predappio lega la sua storia al Sangiovese da secoli e già nel 1383 gli Statuti della Podesteria di Predappio regolamentavano la produzione di vino di qualità. Essendo situata tra gli Appennini e il mare Adriatico la vallata gode di un microclima e di terreni unici legati alla presenza dello Spungone e dello zolfo che caratterizzano i vini della zona, fruttati, eleganti e con una grandissima capacità di invecchiamento come testimoniano anche le bottiglie presenti nelle cantine storiche di Predappio Alta.