La delegazione forlivese alla Marcia della Pace Nazionale Perugia-Assisi

Domenica 11 ottobre 2020, i partecipanti alla Marcia della Pace Nazionale Perugia Assisi sono andati ad Assisi a Santa Maria degli Angeli per prendere parte alla catena umana che simbolicamente congiungeva Perugia ad Assisi allo scopo di ricordare all’opinione pubblica italiana e alla politica che l’obiettivo della pace e della nonviolenza non è l’assenza di guerra, ma la costruzione di una realtà dove la giustizia sociale, le disuguaglianze, la libertà e la democrazia sono pratica quotidiana e dove la violenza viene ridotta i minimi termini e si dà a tutti, attraverso la scuola e la formazione, la possibilità di imparare e sperimentare forme di gestione dei conflitti basate sui metodi ed i principi della nonviolenza.

Da Forlì, organizzati dal Centro Pace, una nutrita delegazione composta da pacifisti forlivesi, cesenati e faentini si è diretta alla volta di Assisi partecipando materialmente alla “costruzione” della catena umana. La manifestazione iniziata intorno alle 11.00 si è conclusa sulle 14.00, nel rispetto totale della normativa anti covid-19 e del distanziamento sociale. Inoltre la catena umana ha avuto un messaggio di sostegno da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la fraterna benedizione di papa Francesco. Infine, la pioggia che sembrava dovesse cadere copiosa ha deciso di sostenere i pacifisti evitando la sua presenza nelle ore dell’evento.

La catena umana ha confermato l’importanza di sostenere la proposta di Legge su “Istituzioni e modalità di finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile, non armata e nonviolenta” per istituire presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il “Dipartimento della difesa civile, non armata e nonviolenta”, dal quale dipendano i Corpi Civili di Pace e l’Istituto di Ricerca sulla Pace e il Disarmo, onde dare gambe concrete ad un’alternativa alla violenza ed alle armi. Esiste una disparità di risorse umane ed economiche fra chi propugna metodi nonviolenti ed il complesso militar-industriale: l’organizzazione nazionale della Marcia costa circa 220mila euro in due anni ed impegna 10 persone, di cui 5 volontarie. Un casco indossato da un pilota degli F35 costa 450mila euro. Per questo domenica 11 ottobre è stato importante esserci alla catena umana. Il Centro per la Pace di Forlì, grazie al sostegno economico di Acli Forlì, Arci Forli, Cgil Forlì, Cisl Romagna, Uil Forlì e di Formula Servizi Soc. Coop. Forli, ha fatto modo che ciò avvenisse, contribuendo con un piccolo “mattone” alla costruzione di “un mondo migliore”.