A Forlì proiezioni, incontri e workshop con “Meet the Docs! Film Fest”

“L’invenzione del reale” è il tema della quarta edizione di “Meet the Docs! Film Fest”, rassegna forlivese dal respiro internazionale, che torna, dal 15 al 18 ottobre, alla Fabbrica delle Candele di Forlì, in Piazzetta Corbizzi 9/30. Sarà una quattro giorni dedicata al cinema documentario, con proiezioni e confronti sulle tematiche trattate: attualità, diritti umani, storia ed espressione artistica.

Matteo Lolletti, direttore artistico di “Meet the Docs! Film Fest”, indica premesse e obiettivi della rassegna: “Non è stato facile riuscire a realizzare il festival, quest’anno, per la pandemia, certo, ma soprattutto a causa di quella normalità per cui la cultura, prima, durante e dopo l’emergenza, è comunque sempre accessoria e superflua, e nella quale il prodotto culturale continua a essere un dispositivo irrilevante. Allora il titolo, deciso prima della quarantena, ha assunto un ulteriore significato: l’invenzione del reale come forma di resistenza e di ripensamento dell’esistente. L’espressione ‘l’invenzione del reale’ è stata ideata da Dario Zonta e noi l’abbiamo fatta nostra. A suo dire, inventare il reale significa riuscire a partire dal reale per poi, con diverse gradazioni,  trascenderlo, proponendo un cinema innovativo che prova a dire chi siamo, cosa facciamo e dove stiamo andando. Non solo, però: il nostro titolo dice che non si può mai essere oggettivi, nel senso di neutrali, nella documentazione, ma si deve fornire sempre un punto di vista – ossia un’invenzione – che però racconti l’esistente, il reale appunto. Ecco allora che i temi che abbiamo scelto, come vedrete, ridiscutono la normalità a cui non vogliamo tornare, forniscono la possibilità di inventare il reale e di narrarlo, costruiscono un’alterità possibile”.

“Meet the Docs! Film Fest” si conferma un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del genere e non, con proiezioni, incontri, approfondimenti e ben cinque workshop (in cui esperti del mondo audiovisivo, cinematografico e fotografico racconteranno la loro professione inserita nel contesto attuale), oltre che una videoinstallazione originale presente per tutta la durata del festival. In più, per la prima volta, “Meet the Docs! Film Fest” ospita una tappa di Mondovisioni – i documentari di Internazionale, dando spazio a ben tre proiezioni d’eccezione durante la rassegna e ad altre due previste nelle scuole. Da “Storie del Dormiveglia” di Luca Magi (tappa di Doc in Tour, progetto della Regione Emilia-Romagna), ad “Aceh, After” di Silvia Vignato (coprodotto da Sunset), sono nove i film in programmazione durante la rassegna, e nove sono anche i momenti di approfondimento con registi, documentaristi, esperti delle tematiche trattate e rappresentanti di alcune realtà locali e nazionali.

La rassegna verrà inaugurata con una mostra creata appositamente per Meet the Docs: “Storie dal lockdown”, videoinstallazione del fotografo Filippo Venturi. Durante il lockdown, quest’ultimo ha documentato l’eccezionalità del periodo e, attraverso diversi punti di vista, ha realizzato tre progetti fotografici: “Riders at the Time of Coronavirus”, un reportage sui fattorini che effettuavano le consegne a domicilio, “In Time of Peril”, un diario intimo incentrato sul figlio di due anni, Ulisse, e “Hotel Coronavirus”, una raccolta di ritratti e testimonianze delle persone che, positive al Covid, hanno trascorso la quarantena in albergo. Pubblicati su The Guardian, Washington Post e IlSole24ore, sono stati rielaborati e trasformati in un viaggio alla scoperta di una quotidianità nuova. Dalle 14.30 di giovedì 15 ottobre, sarà possibile vederla (previa prenotazione su info@meetthedocs.it) ogni mezz’ora dalle 17.00 alle 21.30 in tutte e quattro le giornate.

Prima di ogni proiezione verrà proposto “Emergènza”, un mini-doc a puntate, curato da Tiresia,  che racconta le problematiche legate alla regolarizzazione promossa dal Decreto Rilancio dello scorso maggio, nella provincia di Forlì-Cesena. In collaborazione con Forlì Città Aperta, il lavoro si interroga sui perché di una tematica da troppo tempo lasciata in sospeso. Le voci dei protagonisti raccontano gli ostacoli e le speranze, spesso disattese, di un provvedimento incompleto fin dalla sua genesi. Per quanto riguarda le proiezioni, come anteprima della rassegna verrà proiettato “Storie del Dormiveglia”, alle 18.30 del 15 ottobre. Si tratta di un documentario poetico e delicato che racconta gli ospiti del Rostom, una struttura d’accoglienza notturna per senza tetto situata nell’estrema periferia di Bologna. In sala sarà presente il regista, Luca Magi, e uno dei protagonisti del film, Alex Rovila. Alle 21.00, ad aprire ufficialmente il festival sarà “Molecole”, l’ultimo documentario di Andrea Segre, presentato in anteprima alla 77a Mostra del Cinema di Venezia. Il regista, rimasto bloccato nella città lagunare durante il lockdown, ha visto la sua città di origine svuotarsi e congelarsi, per essere riconsegnata alla sua natura e alla sua storia, come in qualche modo è successo anche a lui. Vivendo nella casa di famiglia, si è riscoperto ragazzo e figlio. Davide Crudetti di ZaLab, Matteo Lolletti, direttore artistico di MTD!FF20 e Valerio Melandri, Assessore alla Cultura del Comune di Forlì, saranno gli ospiti della serata.

Si prosegue venerdì 16 alle 16.00 con un viaggio nel passato, attraverso Il mondo perduto, una retrospettiva sul grande documentarista Vittorio de Seta. In collaborazione con la Cineteca di Bologna verranno proiettati, dopo essere stati introdotti dal direttore artistico del festival Lolletti, sei cortometraggi struggenti e delicati che raccontano un mondo che c’era e che non esiste più. Alle 18.00 dello stesso giorno, in collaborazione con Internazionale e CineAgenzia, prende il via la prima delle tre proiezioni di “Mondovisioni”: “Oeconomia” di Carmen Losmann. Presentata alla Berlinale 2020, il documentario svela le regole del gioco capitalistico e rende evidente come, paradossalmente, crescita dell’economia e profitti siano possibili solo quando ci si indebita. Sarà presente in sala Wolf Bukowski, guest blogger del sito dei Wu Ming, Giap, saggista e collaboratore di Internazionale e Jacobin e Antonio Tricarico (Program Director di Re:Common). A seguire, alle 21.00, il regista Luigi d’Alife, ospite della serata, e il suo “The Milky Way” porteranno alla scoperta del viaggio dei migranti tra Italia e Francia: le montagne innevate tra Clavière e Monginevro, che sono attraversate da migliaia di sciatori in vacanza durante il giorno, di notte si trasformano in un teatro di paura, pericolo e violazione dei diritti umani.

“Mondovisioni” torna sabato 17, alle ore 18.00, con “Reunited” di Mira Jargil,  che racconta la dolorosa e commovente storia di una coppia di dottori siriani e dei loro figli di 11 e 17 anni, separati gli uni dagli altri dalla guerra, e della loro disperata ricerca di ricongiungersi. Francesco Roppo, Avvocato di strada – Asgi, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, interverrà al termine della proiezione per approfondire col pubblico le tematiche trattate. A chiudere la giornata del sabato, alle ore 21.00, ci saranno Agostino Ferrente, il regista, in collegamento via Skype, insieme a Giulio Sangiorgio (direttore di Film Tv), che presenteranno “Selfie”, film che ha vinto il premio Migliore Documentario 2020 ai David di Donatello. I due protagonisti, Alessandro e Pietro, raccontano tramite lo schermo del loro telefonino la vita quotidiana in cui diventare camorristi non è una scelta, ma un destino segnato fin dalla nascita. I due personaggi contrastano questo percorso obbligato per difendere il loro desiderio di una esistenza normale.

Domenica 18 ottobre alle 18.00 verrà proiettato l’ultimo documentario di “Mondovisioni”, “Hong Kong Moments” di Zhou Bing, che racconta le storie e i diversi punti di vista di sette persone ritrovatesi al centro delle proteste scoppiate nella metropoli asiatica. In collegamento via Skype ci sarà Giada Messetti, sinologa e autrice TV molto nota per il suo blog. Gran finale, alle 21.30, con “Aceh, After” di Silvia Vignato, che sarà presente in sala insieme a Giacomo Tabacco, aiuto regia e ricercatore, e Juan Martin Baigorria, direttore della fotografia. Aceh (Indonesia) dopo la fine della guerra civile e l’esaurimento dei giacimenti è un paesaggio ambiguo, dove vecchie cisterne di gas si alternano a fornaci artigianali e piccole industrie di trasformazione alimentare. Nelle vite delle due protagoniste, Fitri e Lela, il trauma del conflitto civile, delle deportazioni, dei massacri e delle fughe riveste un ruolo tanto importante quanto drammatico. Un’eredità difficile con cui convivere, fatta di violenza, disoccupazione e spaccio di droga.

“Meet the Docs! Film Fest”, in questa quarta edizione, arricchisce la sua programmazione con ben cinque momenti di formazione, per studiare e approfondire il cinema e la scrittura. Il primo appuntamento workshop è con Filippo Venturi e “Scattare per The Guardian”, che si terrà giovedì 15 alle 15.00, e che spiegherà come realizzare un servizio fotografico capace di incrociare  interesse pubblico e valore etico. Il secondo workshop si terrà dalle 10.00 alle 13.00 di venerdì 16. Davide Crudetti, di ZaLab, accompagnerà alla scoperta del video partecipativo, pratica di produzione audiovisiva condivisa che si realizza attraverso laboratori di formazione informale focalizzati sia sul processo di trasformazione sociale sia sul prodotto audiovisivo. Il giorno successivo, il 17, verranno proposti due workshop. Il primo, intitolato “L’impact campaign e l’intersezione tra film e comunità”, a cura di Luigi d’Alife (dalle 10.00 alle 13.00), approfondisce il cinema documentario come strumento di cambiamento sociale consapevole. Il secondo, a cura Anita Rivaroli (dalle 14.00 alle 17.00), “Scrivere serie tv per Netflix e le altre piattaforme”, si focalizzerà sulle modalità (e i cambiamenti degli ultimi anni) di scrittura per le webseries, utile per trasformare la propria idea in un progetto concreto. Domenica 18, per l’ultimo workshop (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00), Giulio Sangiorgio, direttore di Film Tv, terrà il seminario “Scrivere per l’online”, per contrastare l’omologazione della scrittura sul web.

Tutti i giorni sarà aperta una piccola postazione bar organizzata in collaborazione con Villa Bagnolo e Coop Alleanza 3.0. La quarta edizione di Meet the Docs! Film Fest appare, dunque, una rassegna davvero densa di incontri e dibattiti, che vuole essere un’occasione per provare a confrontarsi con prospettive diverse su argomenti che non sempre trovano spazio nella narrazione dominante. Come ogni anno, grande attenzione viene data all’educazione all’immagine e alla cultura del documentario nelle scuole. Nonostante le difficoltà create dall’emergenza sanitaria da covid-19, verranno organizzate tra ottobre e novembre due proiezioni nelle scuole secondarie di secondo grado, in collaborazione con Internazionale e CineAgenzia.

Info: www.meetthedocs.it; e-mail: info@meetthedocs.it; prenotazione online: http://bit.ly/Eventbrite_MTDFF20