Festa dei nonni, Papa Giovanni XXIII: “Si sostenga la domiciliarità”

“Rivolgo il mio augurio a tutti i nonni, angeli custodi della famiglia, che trasmettono il valore della solidarietà che guida la convivenza sociale. La loro presenza nelle case è un dono”. Questo è quanto dichiara Giovani Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in occasione della festa dei nonni, che ricorre il 2 ottobre, giorno in cui la Chiesa ricorda gli Angeli Custodi. “Chiediamo sostegno alla domiciliarità – conclude Ramonda – tramite un assegno economico alle famiglie che tengono presso di sé i loro cari, una promozione dell’affidamento degli anziani quando non hanno più una rete familiare, un’assistenza sanitaria integrata perché siano curati a casa”.

Da anni a Forlì la Comunità di don Benzi ha aperto una “Casa dei Nonni”, un luogo familiare in cui durante il giorno gli anziani possono venire a trascorrere il tempo in compagnia di altri anziani e dei  volontari. Perché dei nonni? Perché, prima del covid, erano spesso presenti bambini delle scuole elementari, d’infanzia, figli dei volontari. Un luogo in cui le persone, divenute anziane e vedove, possono continuare a stare insieme e trasmettere i loro saperi ai piccoli. Un’esperienza ancor più significativa in questi tempi difficili, in cui gli anziani sono state le principali vittime della pandemia.