A Pieveacquedotto la festa parrocchiale con una speciale coppia di sposi

“I mesi difficili appena trascorsi – scrive don Andrea Carubia – ci hanno privato di molte cose e fra queste la possibilità di vivere normalmente le relazioni umane, intiepidite dal necessario distanziamento sociale. Tante nostre abitudini sono state stravolte. Adesso sentiamo la necessità di trovare tempi e modi per recuperare gli incontri mancati. La parrocchia potrebbe essere punto di riferimento? Di ritrovo? Di rincontro? Io penso proprio di sì!”. Con questo messaggio di speranza, si vuole riscoprire la tradizionale ospitalità della pieve di Santa Maria in Acquedotto, che si accinge a celebrare la Festa parrocchiale in programma dall’11 al 13 settembre.

Un’altro fattore di speranza è costituito dal fatto nella canonica della parrocchia già da alcuni mesi abita una coppia di giovani sposi che si presentano con queste parole: “Siamo Luca (laureato in scienze motorie) e Virginia (laureata in medicina), abbiamo 25 anni e siamo di Forlì. Ci siamo conosciuti grazie al campo di Sappada, proposta diocesana di un campo di condivisione con ragazzi disabili. Il 9 maggio di quest’anno ci siamo sposati e da quel giorno viviamo nella canonica di Pieve Acquedotto in attesa di spostarci nella casina dietro la chiesa. Negli ultimi anni di fidanzamento era nato il desiderio di vivere la nostra famiglia all’interno della comunità della Chiesa e, in particolare, di una parrocchia. Sentiamo che la chiamata al matrimonio ci immerge ancora di più nella comunità e può essere un dono per tutti. Don Andrea ci ha proposto di venire ad abitare a Pieve Acquedotto, luogo di ritrovo per i giovano della Diocesi che ha la potenzialità di diventare luogo di ascolto e discernimento. Farà parte del progetto diocesano per giovani, cui daremo il nostro contributo come famiglia. Abbiamo accolto subito con grande gioia la proposta e lo ringraziamo. Ci ha inoltre colpito l’accoglienza con cui i parrocchiano ci hanno accolto: li ringraziamo di cuore”.

Un’altra buona notizia è anche il fatto che la Festa parrocchiale si farà e sarà un’occasione per sostenere la parrocchia che, come qualunque casa, non ha smesso di avere spese, attraverso il mercatino dell’usato o la partecipazione al torneo di calcio balilla. Il programma dettagliato prevede, per venerdì 11 settembre, alle 19.00 il Rosario, l’Unzione degli infermi e la benedizione delle uova bianche. Nel Rosario verranno ricordati gli ammalati della comunità di Pieveacquedotto affidandoli a Maria.  Al termine, spumante e biscotti per tutti. Alle 20.00, torneo di calcio Balilla, con in palio un prosciutto (iscrizione 5 euro a persona).

Sabato 12 settembre prende il via il mercatino dell’usato, aperto dalle 15.00 alle 18.30. Il ricavato servirà a sostenere le opere parrocchiali. Alle 18.45 in programma la processione nel territorio parrocchiale dietro l’immagine di “Maria del Rossellino” con recita del Rosario e benedizione delle uova bianche. Nella sosta al cimitero si pregherà per tutti i defunti della comunità. A seguire, Catechesi Mariana di don Stefano Vasumini alla presenza dell’antico quadro della Natività di Maria. Al termine, biscotti e spumante per tutti.

Domenica 13 settembre il mercatino dell’usato osserverà i seguenti orari: 8.00-10.45; 12.00-16.00. Alle 11.00 messa presieduta dal vescovo mons. Livio Corazza; nella celebrazione, animata dal coro parrocchiale, verrà battezzata una bambina della comunità: Caterina. A seguire, benedizione della
uova bianche e della casa di Luca e Virginia. Al termine, biscotti e spumante per tutti. Alle 13.00 si fa famiglia mangiando insieme (ognuno consumando il cibo portato da casa). In parrocchia si troveranno tavoli e sedie pronte.