La diocesi di Forlì-Bertinoro piange don Giancarlo Barucci

La diocesi di Forlì-Bertinoro piange la morte di don Giancarlo Barucci, avvenuta domenica 23 agosto. Nato a Omegna (NO) nel 1942, si trasferì a Forlì e fu ordinato presbitero nel 1965. Vicario parrocchiale alla Cava, vice-rettore in Seminario, insegnante di religione al Liceo classico, dal 1975 era divenuto parroco di Schiavonia e dal 1997 anche della SS. Trinità, accompagnando con saggezza e discrezione il quartiere nella nuova esperienza di unità pastorale. Dal 2013 era parroco di S. Benedetto Abate.

Don Barucci è stato protagonista attivo della vita diocesana: nella Pastorale Scolastica; come vicario episcopale e come direttore del Centro per il Diaconato e i Ministeri; come assistente ecclesiastico di varie associazioni e movimenti. Dovunque don Giancarlo ha espresso il suo cuore di pastore e di padre, la passione dell’autentico educatore, l’amore per la Chiesa. Il gusto del lavoro culturale ha nutrito un pensiero profondo e puntuale, offerto sempre con sorridente mitezza. Riconoscenti per il dono della sua vita, la Chiesa locale ascolta la Parola che il Padre gli rivolge: “Vieni, servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore” (Mt 25, 21).

Così lo ricorda l’Azione Cattolica diocesana, di cui don Barucci è stato ex assistente Adulti, attraverso le parole da lui pronunciate durante la Presidenza Ac del 21 dicembre 2018: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il domandare. Il domandare può risolvere già tante cose; significa che il buon Dio ci dà energie vitali, costruttive…ci dà lo Spirito Santo. E dove si vede che le dà? Dove la preghiera non è astratta? Dove la preghiera ottiene delle energie di cambiamento? Nella persona: la forza dell’associazione è la persona. Nell’unità delle persone (la Chiesa). L’azione Cattolica è investita della vitalità della madre Chiesa. Agape – Fraternità: la forza sono le buone relazioni, dobbiamo sprigionare relazioni autentiche. Qual è la forza delle buone relazioni? Il perdono. Accogliere nelle diversità, nei limiti, negli errori, nel perdere tempo. Dove viviamo relazioni vere capaci di perdono, allora lì c’è la preghiera, lì lo Spirito Santo è in azione”.

La messa esequiale presieduta dal Vescovo si tiene martedì 25 agosto alle 9.00 alla chiesa di San Benedetto Abate (via Gorizia 264, Forlì).