Codice degli appalti, la richiesta delle associazioni di categoria agli enti pubblici

Pubblichiamo qui di seguito l’appello che le associazioni delle imprese del mondo artigiano e cooperativo (Cna Forlì-Cesena, Confartigianato, Confcooperative Forlì-Cesena e Legacoop Romagna) rivolgono alla politica e alle Istituzioni locali, per sollecitare una particolare attenzione al tessuto economico territoriale relativamente al Codice degli appalti. 

“Considerato che il Codice degli appalti prevede diverse procedure per l’assegnazione dei lavori, è opportuno che gli amministratori degli enti locali forniscano indicazioni politiche chiare che funzionari e dirigenti sono chiamati a interpretare per individuare gli strumenti più adatti a tutelare la qualità del servizio e le imprese che hanno sede nel territorio, evitando che  il  massimo ribasso sia l’unico metodo per la scelta dell’esecutore. In questa fase di difficile uscita dalla pandemia è necessaria una particolare attenzione da parte delle Istituzioni al tessuto economico territoriale.

 Il rischio di lasciare sul terreno molte piccole e medie imprese, di tutti i settori produttivi, travolte dal lockdown e  impegnate in una fase di ripartenza complessa, richiede una particolare attenzione da parte dell’Ente Pubblico nell’applicazione delle procedure  che la legge sugli Appalti prevede, previlegiando, per le gare sopra soglia Europea, l’aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dove oltre al prezzo vengono valutati requisiti tecnici di qualità dell’impresa e di presenza territoriale, mentre per le gare sotto soglia, l’istituzione di elenchi di aziende  di fiducia per i vari settori merceologici, che a rotazione vengono interpellate. È questa la richiesta che le associazioni delle imprese del mondo artigiano e cooperativo, Cna Forlì-Cesena, Confartigianato, Confcooperative Fc e Legacoop Romagna, rivolgono alla politica, ribadendo quanto già richiesto, ma non adeguatamente ascoltato, in occasione della videoconferenza del Tavolo Istituzionale Provinciale voluto dalla Regione, che riunisce oltre alla Provincia le associazioni di categoria e sindacati.

Come associazioni di impresa, siamo disponibili a confrontarci sull’argomento con l’obiettivo di tutelare le imprese del territorio nel pieno rispetto della legalità e di quanto previsto dalle leggi in materia. Non chiediamo corsie preferenziali o attenzioni particolari  restiamo in prima fila nella battaglia per il rispetto delle regole  consapevoli però che oggi più di ieri, è necessario che gli investimenti degli enti pubblici locali creino principalmente opportunità per le aziende del territorio al fine di dare sicurezze alle nostre comunità. Oggi più di ieri è fondamentale avere una politica che si assuma le responsabilità rispetto alla tenuta economica e sociale  del  nostro territorio provinciale e che abbia una visione  programmatica futura a medio/lungo termine  al fine di fornire alle aziende le linee guida per uno sviluppo sostenibile”.