“Indebitamento per contratti derivati”: lo scenario denunciato da Cicognani
Si parla di “800mila euro nel 2018 e 785mila euro nel 2019 di debito causato dalla sottoscrizione di contratti derivati da parte delle precedenti Amministrazioni”. È questo lo scenario con cui si è dovuto confrontare l’assessore al bilancio del Comune di Forlì Vittorio Cicognani, un quadro non è chiaro in termini di obiettivi e motivazioni. “A nostro avviso si tratta di un atto incomprensibile e pericolosamente vincolante per un ente pubblico, che ha generato costi occulti e milionari. Una spesa esagerata a carico del Comune che nel corso degli anni avrebbe potuto impiegare queste risorse in tutt’altro modo e al servizio della pubblica utilità. Invece, con la stipula di un contratto per sua natura aleatorio, il Comune di Forlì ha assunto una forma di indebitamento che in qualche modo lo vincola fino al prossimo 2025, salvo un recesso prematuro che implicherebbe un penale milionaria”.
“Per liberare la nostra Amministrazione da questo vincolo che ha generato enormi differenziali negativi – conclude Cicognani – in forza di un recente sentenza delle Sezioni unite, abbiamo dato mandato alla nostra avvocatura di verificare se ci siano i presupposti per agire contro le banche e rinegoziare i termini del contratto.”