Ugl: “Anche a Forlì sussidi per chi non ha ricevuto bonus o ammortizzatori sociali”

Filippo Lo Giudice

“Chiediamo che anche il Comune di Forlì, come per ultimo ha fatto il Comune di Ravenna, predisponga un apposito budget da erogare ai cittadini, ai dipendenti e ai lavoratori autonomi che a tutt’oggi non hanno ancora ricevuto gli ammortizzatori sociali o i bonus previsti  nel decreto Cura Italia, pur avendone diritto”. A lanciare la proposta è il sindacato Ugl.

Spiega in una nota il segretario Ugl di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna Filippo Lo Giudice:“I meccanismi imposti alle imprese per presentare domanda di accesso a cassa integrazione ordinaria e straordinaria e fondo di integrazione salariale in molti casi si sono inceppati e la burocrazia a volte si frappone fra le banche (che dovrebbero  anticipare le somme sulla base di una comunicazione dell’azienda che spesso non perviene) e il lavoratore, mettendo in crisi i bilanci familiari. Dunque tocca agli enti locali intervenire”.

Il sindacato chiede perciò al Comune di Forlì di replicare lo schema presentato dal Comune di Ravenna, previa consultazione delle parti sociali e collaborazione con Inps (che deve verificare la congruità delle  banche dati) e Camera di commercio (che vigila sulla situazione delle imprese). “Molti cittadini – aggiunge Lo Giudice – stanno attingendo ai loro risparmi, ai fidi e ai prestiti per superare questa fase di blocco totale. I buoni spesa previsti dal governo sono a nostro parere insufficienti, e non possono andare oltre una primaria soddisfazione dei bisogni elementari: mangiare. Ma nelle ultime settimane  la situazione si è seriamente aggravata e dunque si deve intervenire con ogni mezzo e a nostro parere un ente pubblico come il Comune deve attivarsi tra i primi”

L’Ugl chiede l’adozione anche a Forlì di meccanismo semplice attraverso il quale tutti i cittadini e le cittadine che hanno diritto ad una forma di ammortizzatore sociale ancora non erogata possano  presentare  domanda al Comune e ricevere in pochi giorni, sul proprio conto corrente,  l’equivalente  degli ammortizzatori sociali dovuti. Nel Comune di Ravenna è stato previsto un sostegno economico del valore di mille euro, sotto forma di anticipo una tantum, e senza interessi, da restituire entro il 30 novembre, quando si presume che la situazione sia tornata alla normalità.