Santa Sofia, sono tanti i volontari che si sono attivati nell’emergenza

A Santa Sofia sono tante le associazioni di volontariato e, in questa fase di emergenza, ognuna ha garantito il proprio contributo, in varie forme e in vari ambiti. Un ruolo fondamentale, in questo difficile momento, è stato ricoperto dai volontari in ambito sociale che, da inizio marzo, hanno messo a disposizione il proprio tempo per affiancare il Comune di Santa Sofia nello svolgimento di numerose attività quotidiane, coordinate dall’assessora ai servizi sociali Ilaria Marianini: dalla consegna a domicilio di beni di prima necessità (alimenti, medicine e piani terapeutici), alla distribuzione di mascherine a tutti i residenti del territorio comunale.

“Il queste settimane – sottolinea l’assessora Marianini – abbiamo effettuato circa 250 servizi: dalla consegna della spesa al pagamento delle bollette, grazie ai volontari abbiamo accolto le richieste dei concittadini in difficoltà. Ricordo che da inizio emergenza è attivo il numero di cellulare 320.4309436, a cui rivolgersi per richieste speciali di consegne a domicilio”.

Altri volontari – tra cui molte insegnanti – sono stati di grande aiuto nella fase iniziale dell’emergenza, quando il Comune ha contattato tutti i nuclei familiari per ricordare loro i corretti comportamenti da tenere al fine di limitare la diffusione del covid-19: “Anche in questo caso – sottolinea Marianini – i volontari hanno svolto una duplice funzione. Oltre ad informare, infatti, hanno aperto un contatto con molte famiglie, dimostrando vicinanza anche in un momento i cui i rapporti sociali e interpersonali sono ridotti al minimo. Lo stesso ruolo è stato svolto dagli Uffici Servizi Sociali dell’Asp, dagli assistenti sociali, dalle operatrici della Casa di Risposo San Vincenzo de’ Paoli e del Piccolo Principe: ognuno ha monitorato la situazione dei propri utenti, garantendo una presenza concreta con gli strumenti che possiamo usare ora, ovvero telefono e social”.

In questa fase è stato inevitabile rivedere l’organizzazione dei servizi domiciliari: mentre è stato necessario sospenderne alcuni, parallelamente se ne sono attivati altri, ad esempio tramite la consegna di pasti a domicilio a nuovi utenti. In altri casi, si è trovato il modo di mantenere comunque un legame con i fruitori dei servizi, come nel caso del Nido “Fiocco di Neve”, dove le educatrici hanno attivato un colloquio a distanza con le famiglie e i bambini, mantenendo d’altra parte un contatto con la referente dei servizi e l’amministrazione. Allo stesso modo, Caritas e Gruppo K non hanno perso di vista i propri utenti, monitorando la situazione affinché nessuno rimanesse in una situazione di emergenza.

“Tutto questo – evidenzia Marianini – è stato possibile grazie alla professionalità delle varie parti sociali e alla grande disponibilità dei volontari. Queste azioni, sommate ai buoni spesa previsti dal Fondo Solidarietà Alimentare in applicazione dell’ordinanza di Protezione civile n. 658 del 29 marzo, hanno permesso di venire incontro alle necessità di tanti cittadini. Molto è stato fatto, ma siamo consapevoli che sono ancora tante le situazioni di fragilità. Per questo, ricordo che il comune ha aperto un conto corrente per le donazioni, al quale attingeremo per acquistare ulteriori pacchi spesa da consegnare alle famiglie in difficoltà che, fino ad oggi, non sono riuscite ad accedere agli aiuti previsti (IBAN: IT53Y0306913298100000300157)”.

Sempre nell’ottica di mantenere un contatto con la popolazione, il sindaco Daniele Valbonesi e la Giunta hanno in programma una diretta Facebook, giovedì 23 aprile alle ore 20.30 sulla pagina del Comune di Santa Sofia: un modo per continuare a garantire la propria presenza e per rispondere alle domande e ai chiarimenti dei cittadini.