Imprenditorialità cooperativa sempre più importante per il territorio
L’Osservatorio economico della Camera di Commercio della Romagna presenta i numeri e la dinamica del Settore Cooperazione nel 2019. L’ambito di attività “trasversale” a tutta l’economia che caratterizza questo settore ne vede la presenza in settori e comparti di primaria rilevanza – come l’agricoltura, la fabbricazione e conservazione di cibi, i servizi socio-assistenziali, i trasporti, i servizi di raccolta e trattamento dei rifiuti – che risultano centrali nell’ambito dell’attuale crisi sanitaria e che lo saranno nelle fasi di riapertura e ripresa. I dati del Rapporto economia 2019 della Camera di commercio permettono, perciò, l’analisi strutturale del sistema imprenditoriale del territorio e, al tempo stesso, offrono spunti di riflessione circa le future traiettorie di settori e imprese, alla luce anche dell’attuale e inatteso contesto socio-economico.
La cooperazione nel territorio Romagna impiega l’11,3% degli addetti totali e contribuisce alla creazione dell’8,5% della ricchezza (valore aggiunto). Il suo volume d’affari è in crescita del 2,3% e prevalentemente concentrato in organizzazioni di grande dimensione. Al 31 dicembre 2019, nel territorio Romagna, risultano attive 791 organizzazioni cooperative che rappresentano l’1,1% del totale delle imprese (1,2% il dato regionale e 1,5% quello nazionale). Gli addetti totali delle imprese cooperative provinciali hanno un’incidenza pari all’11,3% sul totale degli addetti alle imprese attive del territorio Romagna (13,5% a livello regionale e 7,2% nazionale). La dimensione media (addetti alle cooperative) è pari a 41 addetti (Emilia-Romagna 49, Italia 18). Per quanto riguarda i settori d’attività, nel territorio Romagna il 15,8% delle cooperative opera nel comparto della “Sanità e assistenza sociale” (con il 21,2% degli addetti), l’11,8% persegue attività “artistiche, sportive, d’intrattenimento e divertimento”, il 9,5% opera nel settore delle costruzioni, il 9,4% sono cooperative agricole (con il 14,1% degli addetti), il 9,0% persegue “Attività professionali, scientifiche e tecniche” l’’8,1% opera nei servizi alle imprese e il 7,3% nei trasporti.
Per quanto riguarda il sistema imprenditoriale cooperativo sulla provincia di Forlì-cesena, i dati evidenziano e confermano l’importanza e la centralità del sistema cooperativo nel tessuto economico provinciale. Il 10,1% del valore aggiunto provinciale (circa 1,13 miliardi di euro) è prodotto dalla cooperazione (il 7,3% Emilia-Romagna e il 4,8% Italia). Gli ultimi dati aggregati disponibili (al 31 dicembre 2018) delle tre Centrali Cooperative di maggior rilevanza a livello provinciale (Lega Cooperative, Confcooperative e Associazione Generale Cooperative Italiane) riportano la presenza di più di 92mila soci e 34mila occupati. Il volume d’affari, pari a 7,7 miliardi di euro, è in aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente e risulta particolarmente concentrato su organizzazioni di grande dimensione: si consideri che tra le prime 20 società di capitali per fatturato della provincia, 7 sono cooperative e che le 3 maggiori organizzazioni cooperative generano un fatturato complessivo di 3,2 miliardi di euro.
Al 31 dicembre 2019, in provincia di Forlì-Cesena risultano attive 513 imprese cooperative che rappresentano l’1,4% del totale delle imprese attive (1,2% il dato regionale e 1,5% quello nazionale). Gli addetti totali delle imprese cooperative hanno un’incidenza del 16,1% sul totale degli addetti alle imprese attive provinciali; tale incidenza è pari al 13,5% a livello regionale e al 7,2% nazionale. La dimensione media delle cooperative (addetti per impresa) è pari a 48 addetti, superiore al dato nazionale (18) e in linea con la media regionale (49).
Per quanto riguarda i settori d’attività, in provincia il 15,8% delle cooperative opera nel comparto della “Sanità e assistenza sociale” (con il 22,0% degli addetti), il 12,3% persegue attività “artistiche, sportive, d’intrattenimento e divertimento”, il 10,7% persegue “Attività professionali, scientifiche e tecniche”, il 10,3% appartiene all’agricoltura (con il 17,8% degli addetti), il 9,6% appartiene al settore delle Costruzioni e il 6,5% al settore manifatturiero occupa circa un quinto (il 19,9%) degli addetti alla cooperazione (sostanzialmente impiegati nel comparto avicolo). Le restanti organizzazioni sono distribuite prevalentemente nel commercio, nei servizi alle imprese e nei trasporti. In base alle risultanze dell’Albo del Ministero dello sviluppo economico, al 31 dicembre 2019 in provincia di Forlì-Cesena risultano iscritte 135 cooperative sociali: 59 di queste sono di tipo A (operanti in ambito sociosanitario assistenziale), 33 di tipo B (operanti nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate), 38 miste A e B e 5 non indicate. Nel 2019 si sono iscritte all’albo n. 7 cooperative sociali.