Forlì punto di incontro dei giovani col progetto europeo “I can volunteer”

Si è appena concluso, con il “Youth Exchange”, la seconda ed ultima sessione prevista dal progetto europeo “I can volunteer” del Centro Diego Fabbri, grazie al quale una trentina di giovani europei, hanno avuto modo di incontrarsi, a Forlì, per una settimana e formarsi riguardo i diversi aspetti del volontariato e della solidarietà, con particolare riferimento alle azioni in campo culturale (quali l’accessibilità alla cultura da parte di tutti e per tutti). “I can volunteer” è un progetto europeo di due sessioni, rivolte ad uno scambio e ad una formazione per operatori giovanili nel campo del volontariato e della cultura che vede il Centro Diego Fabbri come leader partner. Co-finanziato all’interno del programma Erasmus + il progetto ha l’obiettivo di migliorare le competenze dei giovani, anche in campo culturale, affrontando le nuove sfide, per dare un sostegno efficace alle organizzazioni e ai target group a cui esse si rivolgono e allo stesso tempo stimolare, rafforzare e consolidare il piacere del servizio donato all’intera collettività.

Il progetto è partito nel novembre del 2019, presso la Fabbrica delle Candele, punto focale della aggregazione e creatività giovanile della nostra città, con una sessione sulle nuove competenze nell’ambito del volontariato e cultura. I giovani partecipanti sono stati coinvolti in incontri, seminari, visite, lezioni ed esperienze “sul campo”, per consentire loro di far fronte alle esigenze delle persone svantaggiate e delle persone con minori opportunità. Nel corso del “Youth Exchange” di febbraio, sono stati affrontati e sviluppati i seguenti punti: fornire una maggiore conoscenza della mission del volontario in generale e delle varie organizzazioni di appartenenza dei partner, nello specifico; stimolare un maggiore interesse nell’impegno sociale, nella solidarietà e nel volontariato.

I ragazzi, provenienti, oltre che dall’Italia, da Slovenia, Polonia, Romania e Croazia, sono stati messi in contatto diretto con operatori del settore ed associazioni e onlus del territorio, come il “Comitato Per La Lotta Contro La Fame Nel Mondo” e l’Emporio Solidale di Caritas. Hanno incontrato i componenti del gruppo teatrale “Il Dirigibile”, composto da pazienti e assistenti del Centro Diurno Psichiatrico di Forlì (Ausl della Romagna), ascoltando con interesse la loro storia e apprendendo della loro prolifica attività teatrale. È stato inoltre illustrato, o meglio, “fatto vivere” ai partecipanti il progetto “Teatro. No Limits” del Centro Diego Fabbri: i ragazzi hanno vissuto l’esperienza della barriera del buio, per capire e provare in prima persona l’esperienza dell’audiodescrizione. Non poteva mancare la visita al “Centro Pace” e al “Punto Europa”, presso il Campus di Forlì; qui alcuni studenti universitari hanno tenuto una lezione sulle opportunità del volontariato e i possibili sviluppi, paralleli e futuri. Un contributo fondamentale all’intero Progetto è stato fornito da Assiprov, il centro servizi per il volontariato della provincia di Forlì-Cesena, con incontri e lezioni che hanno permesso ai nostri ospiti di approfondire diverse dinamiche del terzo settore.

I ragazzi hanno accolto con entusiasmo anche l’esperienza teatrale loro proposta: divisi in 4 gruppi, hanno avuto il compito di costruire una piccola performance di improvvisazione, dal titolo “Io sono volontario e tu?”. Ciò che è emerso è un piccolo video che ha aiutato in primis i ragazzi a lavorare insieme ma soprattutto uno “spot” per il volontariato e la solidarietà. “I Can Volunteer” è stato quindi il motore che ha portato giovani ed associazioni da tutta Europa ancora una volta a Forlì (Città universitaria, d’arte e cultura). Un’esperienza che ha messo in evidenza la fitta rete di associazioni cittadine e lo spirito Volontaristico e della Cultura, permeato nella storia della città mercuriale.