Forlì-Cesena, rallentamento del manufatturiero nel terzo trimestre
“I dati della congiuntura manifatturiera del nostro territorio – dichiara Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna – segnalano un trend del manifatturiero in rallentamento, anche a causa delle incertezze del contesto generale, ma il settore tiene. Detto ciò, è fondamentale che a livello nazionale e locale siano messe in atto tutte le azioni possibili per stimolare gli investimenti e lo sviluppo. Occorre puntare sempre più su innovazione e digitalizzazione e sulle infrastrutture, senza dimenticare la formazione, sia degli imprenditori per cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale, sia dei giovani per stimolare le vocazioni e fornire alle imprese le figure professionali necessarie. La Camera di commercio della Romagna e il sistema camerale sono sempre impegnati su questi fronti, per sostenere la produttività e lo sviluppo delle imprese e incrementare l’attrattività del territorio”.
Per le imprese manifatturiere della provincia di Forlì-Cesena (da 10 addetti in poi) si conferma la flessione della dinamica produttiva media annuale, in terreno negativo dal trimestre precedente. La contrazione della produzione si riscontra maggiormente nel settore delle confezioni e in quello delle calzature. Si confermano in crescita, invece, il comparto dei macchinari, dei mobili e dei prodotti in metallo. Le imprese di minori dimensioni (da 10 a 19 addetti) sono quelle che presentano i risultati congiunturali peggiori; stabilità nelle imprese di media dimensione (da 20 a 49 addetti), mentre le performance sono positive per le aziende di maggiori dimensioni. Le aspettative dei rispondenti sono orientate alla stagnazione della produzione e dell’occupazione e risultano peggiori di quelle raccolte un anno fa.
Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese rispondenti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano performance produttive in flessione (-0,9% la variazione tendenziale della produzione). In forte ridimensionamento i comparti confezioni (-16,4%), legno (-7,4%), chimica e plastica (-6,1%). In aumento il comparto alimentare (+3,0%), mobili (+2,9%) e macchinari (+2,2%). Per quanto riguarda le altre dimensione di indagine, il fatturato delle imprese manifatturiere locali risulta in crescita (+2,3%), così come l’occupazione (+1,4%). Stabili gli ordini esteri (+0,3%), in flessione la domanda interna (-1,7%).
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano il passaggio in terreno negativo della produzione (-0,8%) e il rallentamento del fatturato (+1,9%). La percentuale media dei ricavi generati all’estero (per esportazioni) si è attestata al 27,6% del fatturato complessivo. La domanda interna ha segnato un incremento pari all’1,4% (con un trend in rallentamento) e quella estera del 2,9% (trend in rallentamento). La dinamica occupazionale degli ultimi 12 mesi è risultata tendenzialmente positiva (+1,6%). La dinamica produttiva si conferma negativa per il comparto calzature (-9,7%), confezioni (-8,1%), alimentare (-1,5%) e chimica e plastica (-1,1%); positiva per macchinari (+3,5%), mobili (+3,5%) e prodotti in metallo (+0,5%). Dal punto di vista territoriale, la produzione manifatturiera si è ridotta nel comprensorio cesenate (-1,5%), mentre risulta invariata in quello di Forlì (0,0%).