Acer Forlì-Cesena, votato il bilancio di previsione per il 2020

Nel giorno dell’approvazione del Bilancio di previsione dell’esercizio 2020, votato all’unanimità dai 30 Comuni mercoledì 4 dicembre in Conferenza degli Enti, è stata accolta con favore la notizia che la Regione Emilia-Romagna stanzia quasi 21 milioni di euro, provenienti dalla quota di risorse Cipe per il Programma integrato di edilizia residenziale sociale. Saranno finanziate le migliori 4 proposte progettuali con un contributo tra 5 e 5,5 milioni di euro ciascuna rivolto ai Comuni con più di 50mila abitanti (e dunque per il territorio Forlì e Cesena: quest’ultima ha già dichiarato che intende aderire).
C’è necessità di fondi per costruire nuovi alloggi pubblici e soddisfare la domanda di case “popolari” per abbattere le liste d’attesa. Gli Enti Locali costruiscono immobili di edilizia residenziale sociale e pubblica e Acer, nella divisione dei compiti istituzionali, assicura il servizio di gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, tutto di proprietà comunale, eccettuati 47 alloggi Erp e 12 alloggi di edilizia agevolata di proprietà di Acer.
Acer Forlì Cesena gestisce ad oggi 4614 alloggi e in previsione per il 2020, assumendo altre gestioni di alloggi da alcuni Comuni, saranno in totale 4627. “Il nostro compito – precisa la presidente Acer FC Patrizia Graziani – consiste nel prendere in carico gli assegnatari dopo che i Comuni hanno assegnato loro la casa. I Comuni fanno i bandi per l’assegnazione delle case popolari e assegnano le case secondo un loro graduatoria ‘continua’, poi Acer si prende carico di fare il contratto, consegnare le chiavi e un vademecum per uso corretto dell’immobile che viene anche illustrato dal nostro personale. La attività poi prosegue controlli attraverso Inps sui redditi e se vi sono irregolarità vengono inviate da Acer segnalazioni ai Comuni”. “Facciamo anche periodi controlli sui permessi di soggiorno – continua Graziani – segnalando a Questura e Comuni le irregolarità, estendendo detto controllo anche ai componenti della famiglia dell’assegnatario”.
Nel 2020 l’attività aziendale continuerà a svilupparsi negli ambiti ormai consolidati e condivisi. L’obiettivo del Consiglio di Amministrazione e dell’Azienda nel suo complesso è compiere ogni sforzo per reperire ulteriori mezzi, che permettano di migliorare i dati assunti nel preventivo, mantenendo il bilancio in pareggio e applicando un onere di gestione non più elevato dei 35 euro mensili per alloggio qui preventivati, onere di gestione che con lo sconto si riduce a 32 euro mensili per alloggio, il più basso della Regione. La programmazione e realizzazione di nuovi interventi di edilizia convenzionata comunale può svilupparsi solo trovando canali per superare la carenza di risorse pubbliche che si sta profilando anche per i prossimi anni, ove, a livello regionale e nazionale, non intervengano stanziamenti di cospicue risorse.
Gli ultimi risultati, invece, per quanto riguarda le risorse regionali sono soddisfacenti, e si è riuscite ad attirare nell’ambito del sistema Erp per importi significativi con un’azione di rappresentanza svolta in sinergia con Anci, il cui ruolo rimane importante in un’ottica di collaborazione fra enti. Maggiori difficoltà, invece, vi sono per i finanziamenti statali, che continuano ad essere carenti. E si stanno approfondendo anche opportunità sul fronte di possibili finanziamenti europei, che però non possono essere indirizzati direttamente all’edilizia residenziale pubblica, ma fruiti nell’ambito di programmi tematici, fra i quali l’unico di qualche pertinenza con l’ Erp è quello sul risparmio energetico. Al fine di cercare tutte le possibili soluzioni a questa carenza di risorse, per il prossimo futuro è nostra intenzione continuare a intensificare la collaborazione fattiva con le Amministrazioni Comunali del comprensorio di Forlì-Cesena, allo scopo di lavorare a stretto contatto nella ricerca di ogni forma di finanziamento possibile, sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie.
Al fine di limitare le problematiche relative alla riduzione delle risorse da utilizzare per il mantenimento qualitativo dell’edilizia residenziale pubblica, e contrastare i possibili comportamenti emulativi, Acer ha elevato il livello di attenzione sul fenomeno e intensificato le azioni di contrasto della morosità, che sono una priorità fondamentale dell’Azienda. Sebbene il contesto attuale di difficoltà economiche generalizzate, sia per il settore delle imprese che per le famiglie, rende oggettivamente molto problematica l’azione di recupero dell’insoluto, e l’azienda è impegnata a monitorare costantemente le situazioni di morosità, verificando puntualmente le posizioni con rateizzazione in corso, intervenendo con tempestività ed incisività anche con azioni di mediazione sociale e a supporto dei Comuni per individuare le situazioni che necessitano l’avvio di procedure contenziose. “Ci preme sottolineare – precisa la presidente – che la nostra azione per contrastare la morosità si è intrapresa sia sul fronte della legalità sia sul fronte della solidarietà, nel senso che abbiamo attivato l’albo degli avvocati per le azioni giudiziarie da un lato ma non trascuriamo, e valorizziamo l’aspetto di solidarietà, attraverso la mediazione sociale , la cui efficacia sta producendo buoni risultati”.