“Meet the Docs!”, torna a Forlì la rassegna del documentario

Foto: Fabio Blaco

“I documentari salveranno il mondo” è il tema della terza edizione di “Meet the Docs! Film Fest”, rassegna forlivese dal respiro internazionale che approda, per la prima volta nella sua “versione invernale”, dal 6 all’8 dicembre alla Fabbrica delle Candele di Forlì (piazzetta Corbizzi 9/30). Una tre giorni dedicata al cinema documentario, con proiezioni e confronti sulle tematiche trattate: memoria, diritti umani, questione di genere, emergenza climatica ed espressione artistica al centro della realtà portata sul grande schermo. “Meet the Docs! Film Fest” si conferma un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del genere e non, con proiezioni, incontri e approfondimenti con i registi e i protagonisti dei film, un workshop di scrittura cinematografica ed eventi collaterali dedicati all’osservazione del reale, ma anche spazi ricreativi di condivisione per chiacchiere, drink e pop corn nell’angolo “Meet the People!”. Da “Che fare quando il mondo è in fiamme?” di Roberto Minervini, a “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, sono undici i film in programmazione durante la rassegna, e undici sono anche i momenti di approfondimento con registi, documentaristi, esperti delle tematiche trattate e rappresentanti di alcune realtà locali e nazionali.

Roberto Minervini in “Che fare quando il mondo è in fiamme?” ripercorre l’estate del 2017, quando gli Usa vengono scossi da una serie di brutali omicidi di giovani afroamericani a opera della Polizia. Dignità, sopravvivenza e questione razziale al centro di questa storia. I diritti umani saranno anche al centro della proiezione serale di domenica 8 dicembre, “Santiago, Italia”: il regista Nanni Moretti racconta il ruolo svolto dall’ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet. Un momento per riflettere anche sull’attualità cilena e sulle proteste sociali che in questi giorni accendono le piazze. Nella mattinata di venerdì 6 dicembre, in occasione della proiezione per gli studenti realizzata in collaborazione con National Geographic, di “Before the Flood – Punto di non ritorno” di Fisher Stevens, documentario sul riscaldamento globale con Leonardo Di Caprio, si parlerà di ambiente con gli attivisti del gruppo Fridays For Future Forlì.

Grande attenzione al tema della memoria, in collaborazione con Anpi Nazionale, con una proiezione riservata alle scuole sabato 7 dicembre alle ore 10.00 sul ruolo della Resistenza, con le testimonianze sul palco di sei partigiani del territorio emiliano-romagnolo. Resistenza che torna protagonista dell’incontro di domenica 8 dicembre alle ore 18.30 con la presentazione del progetto “Noi, partigiani”, un’ambiziosa iniziativa che si propone di realizzare il primo archivio nazionale delle video-testimonianze delle partigiane e dei partigiani viventi, promosso dalla presidenza nazionale Anpi e ideato dai giornalisti Gad Lerner e Laura Gnocchi, quest’ultima ospite dell’incontro di domenica pomeriggio. Questioni di genere e ruolo delle donne sia nel passato che nel presente, a Forlì, in Italia e nel mondo, con i documentari di sabato 7 dicembre: “I had a dream” di Claudi Tosi ripercorre gli ultimi dieci anni della politica italiana dal punto di vista di due donne attive nell’arena politica del nostro Paese. A seguire, il corto “Donne e ’68”, dedicato alle riflessioni di due donne forlivesi sul Sessantotto e sulla rivoluzione di quell’anno cruciale per la Storia. Alle 18.30 “Allah Loves Equality” del regista Wajahat Abbas Kazmi indaga il tema dell’omosessualità, con un focus sulla comunità Lgbt pakistana. Alle 21.00 il docufilm di Benedetta Argentieri “I am the Revolution” pone sotto i riflettori la rivoluzione condotta da tre donne in Siria con le combattenti curde, Afghanistan e Iraq, tra guerra e fondamentalismo, per l’affermazione dei propri diritti e delle generazioni future. La serata è in collaborazione la Rete Forlivese per i Curdi.

Funambolismo e zen, equilibrio e meditazione sono i temi centrali del documentario “Any Step is a Place to Practice” di Avantpost, che racconta l’esperienza di Andrea Loreni, funambolo e recordman italiano sospeso tra cielo e terra, tra equilibrio e disequilibrio, in cartellone il 6 dicembre alle ore 18.30. Il teatro contemporaneo completa la programmazione della terza edizione della rassegna con la proiezione dedicata alla vita artistica di Romeo Castellucci, maggior esponente di teatro contemporaneo d’avanguardia, raccontato nel docufilm di Giulio Boato “Theatron. Romeo Castellucci”. Cinema e il linguaggio si incontrano e lo fanno durante l’evento collaterale di domenica 8 dicembre dalle 17.15 alle 18.30: “Le lingue del reale”, un dialogo tra Vera Gheno (sociolinguista) e Giulio Sangiorgio (direttore di FilmTv), un salotto dedicato al linguaggio reale, dal punto di vista squisitamente sociolinguistico e cinematografico: come si evolve la lingua secondo l’uso che ne fanno i parlanti e i registi, come si è stratificata, perché si parla discriminazione linguistica di genere nei due ambiti.

“Meet the Docs! Film Fest” arricchisce la sua programmazione con un momento di formazione, per studiare e approfondire il cinema e la scrittura con un il workshop tenuto da Giulio Sangiorgio, direttore del settimanale FilmTv nella giornata di sabato 7 e nella mattinata di domenica 8 dicembre. “Giornalismo cinematografico” è un laboratorio su giornalismo e critica cinematografica con esercitazioni pratiche, che permetterà di avvicinarsi alle dinamiche lavorative di una testata specializzata, approfondendo metodi di lavoro e apprendendo il percorso di costruzione dei contenuti. Da non perdere l’esperienza virtuale offerta dai volontari del Gruppo Emergency di Forlì-Cesena. La realtà aumentata accorcia le distanze con il reale: tutti i giorni della rassegna, attraverso i visori VR, si entra nella vita autentica di un villaggio in Uganda, durante la costruzione di un ospedale pediatrico progettato da Renzo Piano. Iniziativa a cura di Emergency, Associazione italiana indipendente e neutrale, che dal 1994 offre gratuitamente cure medico-chirurgiche alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà.

La rassegna è sostenuta dal Comune di Forlì e dalla Regione Emilia-Romagna, e gode della collaborazione di molte realtà territoriali e nazionali. “A Forlì – sostiene l’assessore alla Cultura Valerio Melandri – esistono molte più attività di quelle che uno potrebbe immaginare, soprattutto legate alle arti contemporanee come questa. Sarebbe molto bello riuscire a mettere a sistema e a valorizzare questa ricchezza che esiste a Forlì”. Emma Barboni, referente dell’Emilia Romagna-Film Commission: “L’elemento che ha colpito maggiormente di questa rassegna, che ha vinto il bando regionale, è stata la forte identità, la capacità di attrarre diverse realtà territoriali attraverso collaborazioni e la forte tematizzazione in un genere, quello del documentario, che in Regione Emilia-Romagna sta crescendo costantemente”. Molto importante anche la collaborazione con Romagna Terra del Buon Vivere, che ha finanziato una parte del progetto denominata “Kaleo”, che vede l’incrocio progettuale tra “Meet the Docs! Film Fest”, “Festival Mosto” e Città di Ebla: “Quando ho conosciuto Sunset – racconta Monica Fantini, coordinatrice del progetto Romagna Terra del Buon Vivere – i ragazzi erano reduci dalla vittoria del Premio Ilaria Alpi per un documentario a tematica sociale. Da allora il loro impegno è sempre stato confermato e la realizzazione del Festival è in linea con i valori che hanno sempre perseguito. Questa è una grande ricchezza per la città, per lo sviluppo di un dibattito su tematiche attuali e così rilevanti, utili per poter acquisire una maggiore consapevolezza”. Anche la collaborazione con Città di Ebla si è ulteriormente rafforzata, con un sostegno alla rassegna anche sulla parte tecnica e logistica: “In questo momento storico – sostiene Claudio Angelini, direttore artistico di Città di Ebla – è fondamentale guardare a quanto dicono gli artisti che, meglio dei comunicatori, sanno narrare la contemporaneità. Il fatto che Sunset faccia anche produzione è un valore aggiunto perché è un tassello fondamentale del loro sguardo. L’arte oggi può costituire un avamposto per meglio comprendere la realtà che ci circonda”.

“Meet the Docs! Film Fest”, che gode del sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Forlì, nasce come sintesi del progetto culturale dedicato al mondo dell’audiovisivo “The Act of Looking – L’atto di vedere” , ideato da Sunset Comunicazione in collaborazione con l’associazione universitaria Koiné Onlus. Il festival è realizzato anche grazie a tante collaborazioni: Kaleo – chiamata a raccolta, Festival del Buon Vivere e Terra del Buon Vivere, Città Di Ebla, Ex Atr, Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Gloriosa Associazione Battagliero, Centro per la pace Annalena Tonelli, D.E-R (Documentaristi Emilia-Romagna), Gruppo Emergency di Forlì-Cesena, Forlì città aperta, Fridays for Future Forlì, National Geographic e Tribucoop. Lo sponsor del progetto è La BCC – Credito Cooperativo Ravennate, Forlivese e Imolese, mentre i media partner sono FilmTv, MMP webTV, ForlìToday, Teleromagna, TR24.it, Radio Città del Capo, Radio Bruno e Koiné FM.