Forlì, firmato un protocollo d’intessa per i lavori di pubblica utilità in carcere

Per la prima volta sul nostro territorio, è stato sottoscritto, sabato 28 settembre, in occasione del 202esimo anniversario della Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, presso il Comune di Forlì, il Protocollo d’intesa tra la Casa circondariale di Forlì, il Comune di Forlì e l’ente di formazione Techne, per la realizzazione di un progetto di “lavori di pubblica utilità” rivolto alle persone detenute nella Casa Circondariale di Forlì. Il Protocollo prevede che persone detenute presso il carcere di Forlì, ammesse al lavoro all’esterno, prestino un’attività non retribuita per conto del Comune di Forlì, a favore della collettività.

Tra gli ambiti in cui i detenuti potranno impegnare il loro lavoro si evidenziano servizi di tutela e cura del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai musei e alle biblioteche, cura e manutenzione del verde pubblico o azioni di tutela del patrimonio ambientale, attività di manutenzione e di cura del decoro di beni del patrimonio pubblico comunale (come giardini, ville, parchi) e tanto altro ritenuto dal Comune di Forlì funzionale al miglioramento della qualità della vita, alla protezione dei diritti della persona e alla tutela o valorizzazione dell’ambiente.

L’ente di formazione Techne, di proprietà del Comune di Forlì (attraverso Livia Tellus Romagna Holding Spa) e del Comune di Cesena, firmataria del protocollo, mette a disposizione gratuitamente un proprio tutor specializzato per monitorare il percorso del detenuto e affrontare eventuali criticità che possano insorgere. L’agenzia formativa mette inoltre a disposizione i corsi di formazione obbligatori per la sicurezza su lavoro dei detenuti e provvede a garantire l’adeguata copertura assicurativa per gli infortuni.

Hanno sottoscritto il Protocollo per il Comune di Forlì, il sindaco Gian Luca Zattini, per la Casa Circondariale di Forlì, la direttrice Palma Mercurio e per l’agenzia formativa Techne, il presidente Sergio Lorenzi. “Un progetto innovativo per il nostro territorio – sottolinea Palma Mercurio, direttrice della Casa Circondariale di Forlì – che permette di offrire ai detenuti un’opportunità di recupero sociale, nell’ottica di una giustizia riparativa, che si mette al servizio della cittadinanza”.