Don Filippo Foietta, l’essenzialità e umanità della sua prima omelia

Il sacerdote don Filippo Foietta, per la celebrazione della sua prima messa a Forlì, sì è presentato martedì 25 giugno nello splendore della veste, la stessa indossata da don Giovanni Bosco nel 1867 quando celebrò la messa nella Cappella della Madonna del Fuoco.

L’omelia di don Filippo è stata improntata a una essenzialità moderna ed umana: “Non è facile capire quando il Signore ci sta parlando. Il Signore sceglie come vuole. Nell’Esodo con Mosè ha scelto l’Angelo e il fuoco nel roveto ardente; nei Vangeli con Maria è l’Arcangelo che le annuncia la nascita di Gesù. Quando Dio ci parla, suscita sempre una domanda: ‘Com’è possibile che il roveto non bruci?’. Anche Maria si chiede: ‘Com’è possibile? Non conosco uomo’. Ricorrono le domande del cuore, in tutti noi”.

Don Filippo ha concluso la sua breve e coinvolgente omelia invocando l’intercessione di Maria perché ci aiuti a riconoscere il volto di Dio Padre e a rispondere degnamente alla sua chiamata.

GIORGIO MEDRI