San Pancrazio, piazzale intitolato a don Pippo
L’intitolazione, domenica 17 marzo alla presenza di un folto pubblico, del nuovo parcheggio di San Pancrazio, in via Randi, al can.co don Giuseppe Bezzi (1913-2002), arciprete di San Pancrazio dal 1952 al 1993, ha reso evidente come il ricordo della sua presenza resti viva fra il popolo.
Alla cerimonia è intervenuto il sindaco di Russi, Sergio Retini, accompagnato dall’assessore Lino Calisti. Il sindaco ha ricordato come l’opera di don Bezzi sia stata rilevante non solo per il suo impegno di pastore d’anime, ma anche sotto il profilo civile, poiché il suo ministero rappresenta una sintesi felice di spiritualità e di operosità, capace di rivolgersi a tutti indistintamente in un paese in cui le divisioni e le tensioni politico-sociali erano spesso assai accese.
è seguita la testimonianza di Aldo Argelli, presidente del Consiglio di zona, che ha messo in luce gli aspetti della vita di don Pippo, così era noto a tutti, che hanno motivato l’intitolazione e il desiderio di trasmettere la sua memoria anche alle nuove generazioni. Il nipote Rino Bezzi ha poi ripercorso la sua vita a partire dagli anni difficili della fanciullezza, vissuta a Filetto, ottavo di nove figli di una modesta famiglia di coloni a mezzadria. Don Giorgio Pirini, arciprete di San Pancrazio ha infine sottolineato il valore della sua guida pastorale e introdotto la preghiera che ha preceduto lo scoprimento della targa.
Gli oltre quarant’anni vissuti da don Pippo alla guida della parrocchia di San Pancrazio sono stati insieme una testimonianza di fede in Cristo, di amore e carità per la comunità affidatagli. Fra le opere ricordiamo la costruzione del Ricreatorio e l’attenzione alla scuola materna, per sostenere la quale promosse la fondazione della cooperativa “don Ferdinando Conti”, di cui assunse la presidenza.
L’attenzione ai giovani è stata poi espressa da una costante disponibilità e generosità, tanto che molti ragazzi del movimento di Comunione e liberazione, provenienti anche dai dintorni, trovarono in parrocchia un luogo accogliente per i momenti di catechesi, di preghiera e di festa.
Devoto alla Madonna, organizzava annualmente il pellegrinaggio alla Madonna del Fuoco, Patrona della Diocesi; rilanciò poi il pellegrinaggio alla B. V. di Sulo, il 15 agosto, come gesto di tutta la Comunità. Ricordandolo a pochi mesi dalla scomparsa, l’allora Vescovo di Forlì, Mons. Vincenzo Zarri, scrisse che dopo il suo ritiro per motivi di salute, “schivo com’era di manifestazioni esterne, volle circondarsi subito di silenzio. Ma il colloquio con i suoi parrocchiani continuò in modo più profondo: non affidato a parole, diventò più efficace davanti a Dio”.
Piergiorgio Bentini