Lions Club, presentato il libro curato da Gabriele Zelli sui “Gialli del Calvario”

Gabriele Zelli

Il Lions Club Forlì Host, che vanta sessanta anni di vita, ha sempre avuto una particolare attenzione alla vita sociale e culturale della città di Forlì. Non poteva mancare il proprio contributo in occasione del Centenario della Grande Guerra. Fin dalla sua costituzione, sostenne con meeting, conferenze e opera di sensibilizzazione, la necessità di realizzare, come poi è avvenuto trenta anni fa, la diga di Ridracoli, per risolvere l’endemico problema della mancanza di acqua potabile in Romagna. Successivamente sollecitò con diverse iniziative pubbliche il restauro dell’oratorio di San Sebastiano, un vero gioiello del Rinascimento forlivese. In tempi più recenti ha promosso service che sono serviti per collocare attrezzature ginniche nella palestra del carcere mandamentale cittadino e nel Parco Urbano Franco Agosto.

È di questi giorni, infine, il restauro del dipinto murale posto sopra la porta di accesso della chiesina del Miracolo di via Leone Cobelli. Moltissime altre iniziative hanno preso in considerazione le esigenze di associazioni che operano per sostenere famiglie, o singoli cittadini, in difficoltà, come la donazione di un cane guida a un non vedente, oppure hanno sostenuto campagne di raccolta per la ricerca contro i tumori e le malattie rare. Il Lions Club Forlì Host non poteva pertanto esimersi dall’offrire il proprio contributo in occasione dell’anniversario della fine della Grande Guerra, che tanto incise per tre lunghi anni anche sulla vita della nostra città. Insieme al Comune di Forlì, il Club ha dato alle stampe, in occasione del restauro del monumento ai caduti di piazza Dante Alighieri, una pubblicazione che riporta la storia dell’11° Reggimento Fanteria Brigata Casale, i “Gialli del Calvario”, in memoria delle vittime e dei protagonisti della tragedia che infiammò l’Europa e il mondo un secolo fa.

Per la predisposizione del volume, che è stato presentato durante la cerimonia commemorativa che si è svolta lo scorso 2 novembre in occasione dell’ultimazione del restauro del monumento dedicato proprio ai “Gialli del Calvario”, sono stati utilizzati dal curatore Gabriele Zelli anche testi a suo tempo elaborati da soci del Club. Elaborati che comprendono le vicende della formazione militare forlivese durante il Secondo conflitto mondiale, che furono raccontate da Salvatore Gioiello, figura di riferimento per il lionismo forlivese, e da Lieto Zambelli. Il testo contiene anche uno scritto a firma di Gabriella Tronconi sullo scultore Giuseppe Casalini, artefice del progetto di traslazione del monumento in questione dall’interno dell’ex Caserma Caterina Sforza alla posizione attuale. 

“Dopo la valorizzazione del restauro del monumento dedicato ai ‘Gialli del Calvario’ – evidenzia Andrea Mariotti, attuale presidente del club – il nostro impegno in questo campo sarà rivolto, a breve, a sostenere il Comune di Forlì e la locale Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche affinché il Sacrario ai Caduti di tutte le guerre di Corso Diaz possa diventare un luogo anche di fruizione didattica delle scuole forlivesi”. Il volume può essere richiesto via e-mail all’indirizzo: gabriele.zelli@gmail.com.