Area Sismica, a ottobre si alza il sipario sulla ventinovesima stagione musicale

Gli Horse Lords, ospiti il 7 ottobre

Si apre il 7 ottobre la ventinovesima stagione di Area Sismica, una delle realtà più longeve in Italia, che anche per il 2018-19 proporrà un cartellone concertistico di caratura cristallina, in cui si alterneranno mostri sacri e nuove generazioni della musica di ricerca tout court, dal free jazz all’elettroacustica, dalla contemporanea alla creativa, confermandosi un punto di riferimento imprescindibile dell’avanguardia nazionale ed europea, nonché tappa fissa (spesso l’unica nel paese) delle tournée dei maggiori fuoriclasse mondiale. E non a caso il crowdfunding lanciato nella scorsa stagione per coprire le importanti spese di ristrutturazione e ammodernamento della sede di Ravaldino in Monte, ha raggiunto il suo obiettivo grazie soprattutto alle donazioni degli appassionati stranieri.

Fin da questo suo primo trimestre, il programma di Area Sismica vuole ancora una volta puntare all’allargamento di una comunità curiosa e sempre più attenta a ciò che avviene al di fuori dei canali tradizionali. Un percorso perfettamente rappresentato dal Festival di Musica Contemporanea Italiana (che a fine novembre giunge all’ottava edizione), sempre più votato al coinvolgimento di un pubblico curioso ma non “letterato” e creato con il desiderio di “entrare” sempre più nei percorsi didattici degli istituti musicali della città. A proposito di didattica, da segnalare il workshop di sabato 27 e domenica 28 ottobre ad Area Sismica con tre musicisti del calibro di Martin Brandlmayr, Michele Rabbia e Julian Sartorius, che saranno poi domenica sera in concerto a Ravaldino in Monte.

Tante le proposte completamente inedite di questa prima parte di stagione, con nomi molto conosciuti all’estero che per la prima volta passano da Area Sismica (come gli americani Horse Lords o gli inglesi Morphology). Tra quanto di meglio si possa trovare in ambito internazionale, occorre sottolineare la presenza degli americani Reasons For Moving, vero e proprio “dream team” che annovera tra gli altri il leggendario sassofonista Larry Ochs e il chitarrista Fred Frith.

Fred Frith, sul palco il 18 novembre

Discorso a parte merita poi il “Forlì Open Music”, organizzato in collaborazione con Comune di Forlì ed Elisabetta Righini, una due giorni che il 13 e 14 ottobre vedrà passare dall’ex chiesa San Giacomo di Forlì nomi del calibro di Hamid Drake, Irvine Arditti, The Necks, Ken Vandermark, Yannis Kyriakides, Andy Moor, Enrico Pace o Igor Roma.

Si parte domenica 7 ottobre alle 18.00, per la rassegna “Musiche Extra-Ordinarie” con gli “Horse Lords” (Andrew Bernstein: sax, percussioni; Max Eilbacher: basso, elettronica; Owen Gardner: chitarra; Sam Haberman: batteria), per poi proseguire sabato 13 e domenica 14 ottobre all’ex chiesa di San Giacomo con la manifestazione “Forlì Open Music”: il 13 alle 20.30 avrà luogo la data unica in Italia di Enrico Pace e Igor Roma (ai pianoforti), con intervento di Irvine Arditti al violino alle 21.45 e dei “Dvk” alle 22.30, con  Ken Vandermark ai sax e clarinetti, Kent Kessler al contrabbasso e Hamid Drake alle batteria e percussioni. Ospiti di domenica 15 saranno, alle 17.30, Yannis Kyriakides e Andy Moor (elettroniche e chitarra elettrica); alle 18.15 il gruppo “The Necks” (Chris Abrahams: pianoforte; Lloyd Swanton: contrabbasso; Tony Buck: batteria, percussioni) e alle 19.15 gli “Open Border”, in prima mondiale a Forlì con Luigi Ceccarelli alle elettroniche, Gianni Trovalusci ai flauti, Ken Vandermark al sax e clarinetti e Hamid Drake alla batteria e percussioni.

Sabato 20 ottobre sarà il centro Khatawat ad animare Forlì con una festa di danza e musica dalle 22.00 presso la sede di Area Sismica, mentre sabato 27 e domenica 28 sarà la volta del workshop con Martin Brandlmayr, Michele Rabbia e Julian Sartorius (per info e iscrizioni: info@areasismica.it). Sempre il 28 alle 18.00 il trio di percussionisti protagonista del laboratorio si esibirà in concerto. Mercoledì 31 ottobre alle 22.00 in scena il “Daf Colony Party”, con live set dei “Frank The Baptist” (Frank Vollmann alla voce e chitarra, Gerrit Hassler alla chitarra, Julio Cardador al basso e Salomon Bosse alla batteria); a seguire dj set wave, rock, punk e garage di Eric & David.

Larry Ochs, in concerto il 18 novembre

Il mese di novembre s’inaugura il 4 con un’altra tappa della rassegna “Musiche Extra-Ordinarie”, che vede operativo alle 18.00 il quintetto “Tell no lies” (Edoardo Marraffa: sax sopranino; Gabriele Di Giulio: sax tenore; Nicola Guazzaloca: piano, composizioni; Luca Bernard: contrabbasso; Andrea Grillini: batteria). Sempre per la stessa rassegna saranno sul palco di Area Sismica, il 18 novembre, i “Reasons for moving”, con Darren Johnston alla tromba, Fred Frith alla chitarra, Larry Ochs al sax tenore e sopranino, Sébastien Jeser al contrabbasso e Samuel Duehsler alla batteria e percussioni. Il mese si chiude, sabato 24 e domenica 25, con il Festival di Musica Contemporanea.

Ultimo concerto del 2018 quello dei “Morphology”, in cartellone il 2 dicembre alle 18.00, con Chris Biscoe (sax alto e soprano, clarinetto alto), John Pope (contrabbasso) e Roger Turner (batteria e percussioni).

Per info: Area Sismica (via le Selve 23, Forlì, lacolità Ravaldino in Monte): 346 4104884; e-mail: info@areasismica.it; sito web: www.areasismica.it.