Casa Artusi ospite al festival della letteratura di Mantova con Carlo Lucarelli

Casa Artusi protagonista al festival della letteratura di Mantova. L’occasione è stato un evento sotto l’egida di Carlo Lucarelli, prefatore della raccolta “Misteri e manicaretti con Pellegrino Artusi”.

Al centro della serata, oltre a un inedito Artusi perfettamente a suo agio nei panni di un nostrano Sherlock Holmes, il presidente di Casa Artusi Giordano Conti, che ha introdotto la figura del padre della cucina italiana, e una volontaria dell’associazione delle Mariette, impegnata in una dimostrazione di pasta fresca fatta a mano, mito e rito dell’Emilia-Romagna.

Sette le portate della cena, tutte tratte da “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Tra queste, anche la ricetta numero 7, cappelletti all’uso di Romagna, cioè cappelletti fatti a mano, chiusi ad uno ad uno, preparati dal ristorante Casa Artusi.

La serata non solo ha rafforzato il rapporto di collaborazione tra Casa Artusi e Bottega Finzioni, la scuola di scrittura fondata da Carlo Lucarelli da cui sono scaturiti i 15 racconti che compongono il libro presentato al festival, ma ha anche confermato l’attualità del manuale artusiano, continua fonte di ispirazione ai fornelli così come tra le pagine di un giallo scritto a 100 anni di distanza.

Lo stesso Lucarelli, nella prefazione al libro, scrive: “Non stupisce che ‘La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene’ sia molto di più di un libro di ricette. Pellegrino Artusi è stato un intellettuale, un filosofo della cucina, un narratore. Il suo nome risuona da più di un secolo nelle cucine italiane. Attraverso le 790 ricette che appaiono ne ‘La scienza in cucina’, Artusi ha raccontato l’evolversi del giovane Regno d’Italia, le usanze e i valori di quell’epoca”.