Crisalide, il festival a cura di Masque teatro torna a Forlì per la 25esima edizione

Un’immagine dallo spettacolo “Macbetto o la chimica della materia”, che sarà presentato il 14 settembre

“L’esperienza selvaggia” è il titolo-tema della nuova edizione del festival diretto da Masque Teatro, che torna anche quest’anno a Forlì al teatro Félix Guattari (via Orto del Fuoco 3) raccogliendo e interrogando le più interessanti proposte italiane e internazionali nel campo delle performing arts. In calendario anche due dense giornate in cui artisti e studiosi da tutta Italia presenteranno in successione una quantità di brevi atti performativi e di pensiero.

Lo storico festival si ripropone per la venticinquesima edizione in programma dall’1 al 16 settembre. “Da un quarto di secolo Crisalide è un luogo di conoscenza e di pratiche”, suggerisce lo storico del teatro Raimondo Guarino. “Qui gli atti di creazione mostrano urgenza e precisione, mentre le parole rivendicano ossessioni e astrazioni. Il cenacolo dei dialoghi incrociati e degli esercizi di osservazione è diventato col tempo paese dell’accanita meditazione e sfera di entità potenti e identità sospese. Raccogliendo le forze e difendendo il campo, Crisalide 25 espone e ritrae, raccoglie e disperde. Progetta un’economia autonoma ma non indifferente. La sua missione costante è la dimostrazione delle azioni e delle persone del teatro come presenze libere e necessarie”.

Si parte sabato 1 settembre con Ermanna Montanari, cofondatrice del Teatro delle Albe, che presenterà una lettura scenica di frammenti del suo ultimo libro “Miniature campianesi”. A seguire “La forma. Il teatro come modo di vivere”, una conversazione tra Ermanna Montanari, Marco Martinelli e lo studioso Enrico Pitozzi.

L’attore e regista Roberto Latini, che leggerà le poesie di Mariangela Gualtieri il 2 settembre

In programma per domenica 2 settembre, la lettura di poesie a cura dell’attore e regista Roberto Latini, che proporrà “La delicatezza del poco e del niente”, una lettura di poesie di Mariangela Gualtieri con musiche e suono di Gianluca Misiti e luci di Max Mugnai. Ateliersi, un collettivo che opera nell’ambito delle arti teatrali ponendosi in dialogo organico con l’antropologia, la letteratura, la produzione musicale e le arti visive, presenterà “In your face”, di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, spettacolo che utilizza il linguaggio dei social media per la riscrittura dell’opera “Trovarsi” di Luigi Pirandello. Seguirà “Facebook come drammaturgia del presente”, conversazione tra gli artisti e gli studiosi Laura Gemini e Giovanni Boccia Artieri. La cantante, vocalist e performer Nico Note condurrà il laboratorio “Dare voce”, un percorso fisico ed espressivo che intende “fare luce sulle personali possibilità dei singoli, senza guardare il fatto vocale con agonismo e tensione”.

Si prosegue martedì 4 settembre con il laboratorio della coreografa e insegnante di yoga Francesca Proia, che guiderà “Lento più lento pranayama”, con l’impiego delle tecniche psicocorporee dell’hatha yoga (asana, pranayama, mudra). Venerdì 7 sarà la volta dello spettacolo “Di natura violenta” proposto da Cosmesi.

Sabato 8, a partire dalle ore 18.00, la studiosa Sara Baranzoni e il filosofo Paolo Vignola condurranno la conversazione “Località”. Simona Bertozzi presenterà un estratto in “Solo” di “Prometeo: Contemplazione”, primo quadro coreografico del progetto biennale da lei dedicato al mito di Prometeo. Cristina Kristal Rizzo porterà in scena “Ultras sleeping dances”, un sistema di danze mobili che di volta in volta abitano luoghi diversi, creando degli habitat irripetibili e unici. In occasione del festival Crisalide, Renzo Martinelli e Francesca Garolla di “Teatro i” proporranno una riflessione/performance tratta dallo spettacolo “Tu es libre”. Il collettivo artistico Kinkaleri presenterà invece la perfomance “Everyone gets lighter”, parte del progetto “All!”. Infine, il musicista e compositore Enrico Malatesta proporrà il concerto “Rudimenti. Pratica del tamburo”, esito di una lunga ricerca sulle relazioni fra corpo, suono e spazio.

La fondatrice del Teatro delle Albe Ermanna Montanari ospite al festival il 1 settembre

La prima settimana di festival si chiude con l’artista e scrittore Stefano Mancini, in dialogo con lo studioso e poeta Marco Pacioni, per presentare la sua ultima raccolta di poesie “Capo d’ano”, dedicata a Carmelo Bene. Werner Waas e Lea Barletti saranno in scena con lo spettacolo “Autodiffamazione”, dal celebre testo di Peter Handke.

Ricco di proposte anche il weekend successivo, che s’inaugura venerdì 14 settembre con la giovane compagnia di marionette “All’Incirco”, in scena con “Ecomonsters”, esito di una ricerca durata tre anni all’interno della quale vivono creature robotiche, antropomorfe e zoomorfe. Debutto assoluto per “Macbetto o la chimica della materia”, esito dell’inedita collaborazione fra Teatro delle Albe, Masque teatro e Menoventi. Testo di Giovanni Testori, regia di Roberto Magnani, in scena Roberto Magnani, Consuelo Battiston ed Eleonora Sedioli. 

Sabato 15, Masque teatro aprirà la giornata, alle ore 18.00, con la performance “Luce” ideata da Lorenzo Bazzocchi. Lo storico dell’arte Simone Azzoni presenterà poi il suo ultimo libro “Lo sguardo della gallina” e la danzatrice e coreografa Paola Bianchi proporrà “Opsìa”, performance che origina dal libro di Ivan Fantini e Andrea Chiesi. A seguire Chiara Lagani della Compagnia ravennate “Fanny & Alexander”, che proporrà “I libri di Oz”, testi di Frank Baum da lei stessa tradotti per I Millenni di Einaudi Editore. Lo storico del teatro Raimondo Guarino presenterà la prima parte della conferenza “Dialoghi delle sfere e delle imprese”; dopo di lui, il genovese “Teatro Akropolis” metterà in scena “Studio sul mito di Demetra”, spettacolo che si ispira al mito di Demetra e Kore. Il musicista e compositore Carlo Siega chiuderà la serata con il concerto “Meta-estensioni”. Alla Fabbrica delle Candele, il pomeriggio, Claudia Sorace e Riccardo Fazi, fondatori di “Muta Imago”, guideranno il laboratorio intensivo “Nachstens, mehr! (Presto, di più!)” e la compagnia All’Incirco condurrà un laboratorio di approccio alla costruzione e manipolazione di marionette a fili.

Gran finale domenica 16, con inizio alle ore 18.00 con lo storico del teatro Raimondo Guarino, che presenterà la seconda e ultima parte della conferenza “Dialoghi delle sfere e delle imprese”. Il laboratorio “Nachstens, mehr! (Presto, di più!)” a cura di Muta Imago aprirà le sue porte al pubblico, “invitando gli spettatori ad assistere ad un’ora di tentativi. L’obiettivo è quello di condividere profondamente, insieme allo sguardo dell’altro, un momento di pura, gioiosa ricerca”. Il danzatore e coreografo Nicola Galli proporrà “Mars”, terzo episodio della sua ricerca coreografica dedicata al sistema planetario. Camilla Monga e Maya Oliva chiuderanno Crisalide con “Dire”. Durante il festival, il critico teatrale Lorenzo Donati curerà Dialoghi con gli artisti.

Per info: Masque Teatro 393 9707741 e www.crisalidefestival.eu.