Coop. Acquacheta: 15 richiedenti asilo diventano operatori agroalimentari

Con la consegna degli attestati avvenuta mercoledì 30 giugno, si è concluso il corso di formazione per operatore agroalimentare che ha coinvolto 15 richiedenti asilo ospiti del Centro accoglienza gestito dalla cooperativa “Acquacheta” all’interno dell’azienda multifunzionale di Sadurano.

L’attività formativa  è iniziata lo scorso aprile, frutto di una collaborazione tra l’ente di formazione e la cooperativa sociale di Portico di Romagna, che ha già dato vita a diversi  progetti rivolti ad utenze svantaggiate. Tra questi si colloca anche il corso sulla filiera dell’ortofrutta e della carne riservato agli ospiti del centro.

Il centro di accoglienza è stato aperto dalla cooperativa sociale all’interno dell’azienda agricola multifunzionale di Sadurano-Castrocaro, gestita dalla cooperativa Cta, che ha fornito gli spazi dove condurre le lezioni pratiche. In questo modo si sono concretizzate le condizioni ottimali per organizzare l’attività formativa a favore dei rifugiati ospitati: l’azienda possiede infatti allevamenti di bovini, polli e suini, nonché i locali e le attrezzature per la trasformazione delle carni e del latte.

Il corso si è sviluppato su tre aree tematiche, per un totale di 66 ore di lezione. Il primo e più corposo modulo si è concentrato sulla filiera dell’ortofrutta e della carne, il secondo invece sul tema dell’operare in regime di qualità nel settore agroalimentare; infine, l’ultima parte è stata rivolta alla sicurezza sul lavoro. Con lo scopo di  favorire l’apprendimento delle singole materie, è stato inoltre attivato il servizio di mediazione linguistica, attraverso la cooperativa Acquacheta, per la durata complessiva del corso.

La cerimonia di consegna  degli attestati di frequenza è l’ultimo atto di questo percorso. All’evento, che si è tenuto presso la sede del Cas di Sadurano di Castrocaro Terme, hanno partecipato  anche il sindaco di Castrocaro Marianna Tonellato e Mauro Neri, presidente di Confcooperative Forlì-Cesena. Erano presenti il responsabile Irecoop Francesco Pace e il presidente della cooperativa sociale Acquacheta Mirco Betti, oltre ovviamente ai 15 richiedenti asilo che hanno seguito le lezioni per questi 3 mesi. I giovani, tutti entro i 32 anni, provengono da Nigeria, Guinea, Sierra Leone, Senegal, Mali e Liberia.