Istituto Matteucci: torna la “Notte Bianca” della scienza, tra moda, astronomia e arte

Anche quest’anno l’Istituto Matteucci di Forlì accoglierà la “Notte Bianca”, evento scientifico organizzato dalla professoressa Anna Maria Cortesi, con la collaborazione dei docenti della scuola e della dirigente Susi Olivetti. “Lontano Vicino” è il tema che costituisce il filo conduttore delle numerose esposizioni e attività che verranno presentate nella serata del 30 maggio, dalle 20.45, in via Turati n 9.

La via della seta condurrà a Meldola, sede per oltre trecento anni di un importantissimo mercato del baco da seta, arricchito dalla razza di Bombyx mori, bozzoli denominati “Meldola” proprio in ragione della loro origine. Gli alunni faranno da guida nella conoscenza dell’importante Museo del Baco da Seta, sito nella località del forlivese, e nell’approfondimento delle caratteristiche di questo tessuto.

Oggetto di ulteriori esposizioni saranno anche il cotone, la canapa e il “Forlion”, fibra sintetica così denominata in ragione della sua origine legata alla locale fabbrica “Orsi Mangelli”. Da questo approfondimento, si arrierà a un salto nella vecchi Forlì ai tempi in cui la produzione era attiva e la città aveva un’immagine diversa. Una ricostruzione della fabbrica tessile consentirà ai visitatori di conoscere l’identità di un’area cittadina oggi mutata ed innovata.

Ancora una volta il tema comune dell’evento costituirà la chiave interpretativa del progetto laboratoriale esposto, che ha a oggetto la zona oggi denominata “I Portici”, nata con i migliori auspici di un nuovo centro cittadino e finita per essere un’area “lontana” dalla comunità forlivese. La partecipazione del gruppo astrofili avvicinerà poi, anche quest’anno, alla realtà del cosmo.

La poesia, l’arte, il canto, la danza arricchiranno la serata attraverso la partecipazione del coro d’Istituto e dei gruppi “Danza Moderna al Matteucci” e “Movida Fitness come ballo e Fitness educativo”.

Ogni attività esposta e tutti i progetti realizzati sono il frutto della collaborazione degli alunni, degli insegnanti e del personale dell’Istituto, che, per una notte, muterà ogni prospettiva di lontananza e vicinanza.