“Una piazza bella come il sole”: prima tappa del progetto alla scuola De Amicis
Entra nelle scuole il progetto partecipato “Una piazza bella come il sole”, voluto da quattro assessorati, con l’importante obiettivo di rivitalizzare piazza Saffi e il centro storico. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare con modalità di coinvolgimento differenziate per fasce generazionali. Oltre agli adulti, che potranno partecipare compilando un questionario online, sul sito del Comune (www.comune.forli.fc.it/progettocentrostorico), anche i bambini saranno importanti protagonisti, grazie alla collaborazione delle scuole aderenti: De Amicis, Rodari, Alighieri, Peroni, Fabbri e Manzoni. Complessivamente sono 415 gli alunni coinvolti, tra i 6 e gli 11 anni.
Filo conduttore del progetto sarà una fiaba, appositamente scritta per l’occasione, che vede protagonista un barboncino di nome Nina, mascotte dell’iniziativa.
Mara Rubino e Chiara Bernabini, rispettivamente architetto e ingegnere del Servizio Urbanistica ed Edilizia privata, sono le responsabili del progetto e coordinano gli incontri a scuola. Il primo incontro, si è svolto l’8 maggio scorso alla Scuola Edomndo De Amicis, ed ha visto coivolti gli alunni di prima A, B e C, che in compagnia delle maestre Monia Valentini, Raffaella Ercolani, Anita Bosi, nochè della coordinatrice Giulietta Ricci, hanno partecipato attivamente alla lettura di una favola su piazza Saffi, ideata da Mara Rubino. Attivamente, perché la favola, preceduta dal video del sindaco Davide Drei che ringrazia maestre e bambini per il loro impegno, è stata intervallata da domande, curiosità e spunti di riflessione, quali: “Bambini, sapete che la nostra piazza è una delle più grandi d’Italia? Sapete quanti banchi può contenere e quanti scolari tutti insieme?”.
Emozionante il momento in cui, alla domanda: “Bambini, sapete dire di chi è la piazza?” i piccoli, ancora entusiasmati dal videosaluto del sindaco, hanno risposto che la piazza poteva essere solo del sindaco; a seguire un filone più spirituale ha segnalato (in sequenza) “Gesù”, “Maria”, “Dio”. Non è mancato qualche filoamericano, che ha ritenuto fosse del “presidente degli Stati Uniti e dell’America”. “Bravissimi bambini, avete dato tutti la risposta giusta!” li ha elogiati allegramente Chiara Bernabini, che ha condotto l’incontro, “perché la piazza è proprio di tutti”.
Gli alunni hanno poi ricevuto la scheda su cui disegnare e raccontare la loro piazza ideale e il blocchetto di “avvisi speciali”, da consegnare ad amici e parenti per informarli del progetto e, soprattutto, della possibilità di compilare online il questionario sulla piazza. Poi di corsa in giardino, per la conoscenza inaspettata con due protagonisti della favola: i cani Nina e Scatola, accompagnati dall’educatore cinofilo volontario Martino Papi e dall’aiutante, nonché padrona di Scatola, Alice Milandri. L’educatore, spiegato come approcciare un cane, ha fatto interagire cani e bambini nel gioco e nei comandi di base.
“Una favola che stimola il senso di appartenenza alla propria città e una cagnolina che vuole ripopolare la piazza ci sembrano gli ingredienti giusti”, hanno detto le maestre. “Aver conosciuto i protagonisti non potrà che stimolare i bambini: ci restituiranno idee fantasiose, forse visionarie, ma senz’altro anticonvenzionali e spregiudicate. Ma forse è quello che occorre, no?”