Area Sismica: la stagione si chiude con Fabrizio Ottaviucci e Rob Mazurek

Fabrizio Ottaviucci

Un doppio finale d’eccezione per la stagione musicale di Area Sismica: sabato 12 maggio dalle 21.30 si tiene al circolo Arci di Ravaldino in Monte un evento speciale che in un’unica serata propone due concerti di grande caratura, come quelli del pianista Fabrizio Ottaviucci (alle 21.30) e dell’immenso Rob Mazurek (alle 22.30), insieme a una versione nuova ed “espansa” dei suoi Chicago Underground. Una serata che rappresenta la summa della programmazione di Area Sismica. La serata è dedicata a Pierantonio Pezzinga

Fabrizio Ottaviucci, diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Pesaro, ha studiato composizione e musica elettronica. Ha tenuto centinaia di concerti nelle maggiori città italiane e straniere, tournée in Spagna, Austria, Inghilterra, Messico, Stati Uniti, Canada; di particolare rilievo la sua attività nella musica contemporanea: ha collaborato con prestigiosi partner quali Rohan De Saram, Stefano Scodanibbio, Mike Svoboda, Mario Caroli, Manuel Zurria, Francesco Dillon, Aldo Campagnari, Tara Bouman, Markus Stockhausen, con il quale collabora intensamente dal 1986 anche nei repertori tradizionali. Ha studiato l’opera pianistica con Giacinto Scelsi; ha eseguito prime assolute di Stefano Scodanibbio, Ivan Vandor, Gilberto Cappelli, Alberto Caprioli, Tonino Tesei, Fernando Mencherini. Ha collaborato con Terry Riley partecipando ad esecuzioni dirette dal compositore e realizzando una versione inedita, pubblicata da Stradivarius, dei due Keyboard Studies e di Tread on the Trail (prima versione per pianoforte dell’opera). Diversi concerti di Fabrizio Ottaviucci sono stati registrati da Rai Radio 3. Ospite di importanti festival jazz (Berlino, Francoforte, Bristol, Bombay) ha inciso per le più importanti etichette, Ecm, Cmp, Amiata, Splasc(h), Wisteria, Aktivarum, Stradivarius e molti suoi concerti sono stati trasmessi dalle reti radiofoniche nazionali. È curatore del Festival di Musica Contemporanea Italiana di Forlì.

Rob Mazurek

La “Suite XIb” è stata ritrovata nel 2012 nell’archivio della Fondazione Scelsi, dove sono conservati e catalogati tutti i materiali cartacei e sonori di proprietà del compositore romano. La partitura riemersa dall’oblio era completa di tutte le indicazioni e già pronta per la stampa. La titolazione, autografa di Scelsi, era Suite XI b. Analogamente alla sua omonima Suite XI (pubblicata anch’essa dopo la morte di Scelsi, nel 1989), la XIb presenta una sequenza di movimenti molto eterogenei e probabilmente frutto di un lavoro di collage di varie composizioni estratte da differenti fasi creative. Questa suite è composta di 11 movimenti di grandissimo interesse, perché indaga in direzioni frequentate dal compositore, ma non espresse nel corpus delle precedenti opere. La datazione della sua stesura, tuttavia non confermabile al cento per cento, è del 1956. La Suite è stata eseguita solo 4 volte, a Bologna, Roma, Modena, Seoul.

In un momento in cui il mondo pensa a erigere barriere, c’è chi pensa di abbatterle. “Questa è musica di protesta – afferma Rob Mazurek – lo è sempre stata e ci crediamo davvero”. Negli ultimi vent’anni, il Chicago Underground Duo ha esplorato territori alieni e ora si allarga a una nuova partnership transatlantica sotto forma di Chicago/London Underground, invitando due eccelsi improvvisatori britannici, il pianista Alexander Hawkins e il bassista John Edwards. Il risultato è un’avventura sonora in cui ogni nota è inattesa e la reazione alchemica viaggia oltre i confini musicali: “l’unico criterio è il non porsi limiti, non importa quanto stravagante o pazza sia l’idea. Alexander e John sono tra i pochi musicisti a essere sempre pronti al 100%, indipendentemente dalla direzione presa improvvisando”. E così è anche all’ascolto, il contingente londinese della Chicago/London Underground è il completamento ideale dell’approccio di Mazurek.

Alexander Hawkins è un pianista, organista, compositore e direttore d’orchestra che ha registrato o suonato con una vasta schiera di figure chiave contemporanee, di tutte le generazioni, come Evan Parker, John Surman, Mulatu Astatke, Wadada Leo Smith, Anthony Braxton, Han Bennink, Taylor Ho Bynum, Matana Roberts, e Louis Moholo-Moholo. John Edwards è un vero virtuoso, la cui incredibile gamma di tecniche e la sconfinata immaginazione musicale hanno ridefinito la possibilità del contrabbasso e ne hanno ampliato notevolmente il ruolo, sia suonando da solo che con altri. Perpetuamente richiesto, ha suonato con Evan Parker, Sunny Murray, Derek Bailey, Joe McPhee, Lol Coxhill, Peter Brötzmann, Mulatu Astatke e molti altri.

“Siamo fratelli sonici e spirituali – dice Mazurek della sua profonda collaborazione con Taylor – ed è una relazione speciale, una di quelle coincidenze cosmiche in cui tutto funziona”. Chad Taylor, recentemente sulla copertina di Modern Drummer, si è esibito nei maggiori festival rock e jazz di tutto il mondo e ha suonato con una vasta gamma di artisti nelle scene rock e jazz internazionali, come Roscoe Mitchell, Tortoise, Jim O’Rourke, Charles Gayle, Derek Bailey, Jeff Parker, Marc Ribot, Mary Halvorson, e Cooper-Moore. Compositore, improvvisatore e artista multimediale, Rob Mazurek ha tratto ispirazione da una moltitudine di stili e fonti sonore e visive negli ultimi trent’anni. Affiancando alla sua cornetta (ora cambiata in favore del piccolo trumpet) una vasta tavolozza elettroacustica che sfida qualsiasi categorizzazione. Negli ultimi anni è apparso due volte sulla copertina di The Wire ed è stato votato musicista dell’anno da diverse riviste internazionali, tra cui l’italiana Musica Jazz. Oltre a Chicago Underground Duo e l’altrettanto leggendario Sao Paulo Underground, è a capo, collabora e compone per una grande varietà di ensemble, tra cui l’Exploding Star Orchestra, con innesti luminosi quali quelli con Pharoah Sanders e Roscoe Mitchell, e il quartetto Immortal Birds Bright Wings, nato a seguito della commissione del Forlì Open Music 2017, creato coinvolgendo Mirra, Puglisi, Gallo e Calcagnile e diventando un progetto stabile della variegata costellazione di Mazurek.

Per info: 346 4104884 – info@areasismica.it – www.areasismica.it.