Festa della Famiglia: l’edizione 2018 si svolge a S. Antonio a Predappio

Si tiene a Predappio l’edizione 2018 della Festa diocesana della Famiglia. L’appuntamento è per domenica 15 aprile
nella parrocchia di Sant’Antonio, e il tema di quest’anno è “Fare festa”. Vogliamo riflettere sull’importanza del tempo della festa, prima di tutto del giorno della domenica. Essa serve da sempre per fare memoria di avvenimenti importanti per un gruppo sociale, per celebrare l’esistenza umana e il suo mistero.

Il fare festa è per una famiglia, un gruppo, una comunità, un atto che unisce e collega il passato, il presente e il futuro: ci costituisce popolo. Non a caso i centri commerciali restano aperti durante le festività, distogliendo dalla memoria e spaccando le famiglie. Un modo per ridurre, per i lavoratori, il giorno di festa al mero momento riposo, perciò “scambiabile” con qualunque altro giorno della settimana. Gli uomini ridotti ad individui non gioiosi sono più manipolabili.

Per contrastare tutto ciò apriremo il pomeriggio con le parole pronunciate da papa Francesco nell’udienza generale di mercoledì 12 agosto 2015 con cui ricorda che “la festa è un’invenzione di Dio”. Parte dalla conclusione del racconto della creazione, nel Libro della Genesi e afferma che “Dio stesso ci insegna l’importanza di dedicare un tempo a contemplare e a godere di ciò che nel lavoro è stato ben fatto”. Parla di lavoro, naturalmente, “non solo nel senso del mestiere e della professione, ma nel senso più ampio: ogni azione con cui noi, uomini e donne, possiamo collaborare all’opera creatrice di Dio”. Il papa prosegue poi affermando che “la festa non è la pigrizia di starsene in poltrona, o l’ebbrezza di una sciocca evasione, no è il tempo per guardare i figli, o i nipoti, che stanno crescendo, e pensare: che bello! È il tempo per guardare la nostra casa, gli amici che ospitiamo, la comunità che ci circonda, e pensare: che cosa buona! Il tempo della festa è sacro, perché ricorda all’uomo e alla donna che sono fatti ad immagine di Dio”. E ancora: “Il tempo del riposo, soprattutto quello domenicale, è destinato a noi perché possiamo godere di ciò che non si produce e non si consuma, non si compra e non si vende. Infine, il tempo della festa è sacro perché Dio lo abita in un modo speciale. L’Eucaristia domenicale porta alla festa tutta la grazia di Gesù Cristo… E così ogni realtà riceve il suo senso pieno: il lavoro, la famiglia, le gioie e le fatiche… tutto viene trasfigurato dalla grazia di Cristo”.

Per rendere completa la festa, chiediamo ad ogni famiglia di portare un dolce da condividere e un dono: un pacchetto regalo che contenga un pensiero, una frase o una benedizione. Un dono che ci scambieremo prima di lasciarci. Approfitteremo dell’evento per salutare con un omaggio “familiare” il nostro vescovo Lino Pizzi, che presiederà la messa delle ore 10.30.

GABRIELLA PIVI