Teatro Diego Fabbri: Danilo Rossi e Stefano Bezziccheri di nuovo insieme

A sinistra Danilo Rossi, a destra Stefano Bezziccheri

Martedì 27 marzo il Teatro Diego Fabbri di Forlì festeggerà alle 21.00, nell’ambito della Stagione Concertistica 2018 promossa dall’Amministrazione comunale di Forlì con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, i 30 anni di sodalizio artistico tra Danilo Rossi e Stefano Bezziccheri, un sodalizio che li ha visti suonare insieme nelle sale più importanti d’Europa e incidere quasi tutto il repertorio per viola e pianoforte.

Per l’Editore Limen Music si sta, ad esempio, concludendo la realizzazione di un progetto audio-video di 6 cd/dvd, che comprende tutto il grande repertorio per viola e pianoforte. Il primo di questi, contenente le 2 Sonate di J. Brahms, è stato presentato al Teatro alla Scala di Milano nel 2010.

Proprio a Brahms, oltre che a Schubert e “a tutto il resto” è dedicato il concerto di martedì, condotto dal critico musicale Oreste Bossini, voce celebre di Rai Radio Tre.

Danilo Rossi si mise in luce già a 16 anni, vincendo il suo primo concorso internazionale. Appena diplomato, superò poi il concorso per prima viola solista dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, divenendo il più giovane strumentista nella storia del Teatro milanese ad aver ricoperto questo ruolo. Tra gli innumerevoli riconoscimenti, il primo premio al concorso “Vittorio Veneto”, il diploma d’onore dell’Accademia Chigiana, il secondo premio e il premio speciale della giuria al concorso “Yuri Bashmet” di Mosca. Come solista, ha eseguito tutto il repertorio per viola sotto la guida di R. Muti, G. Gavazzeni, R. Chailly, G. Noseda, O. Dantone, M.W. Chung, S. Ozava, Z. Mehta, M. Brunello, con alcune tra le più importanti Orchestre (Filarmonica della Scala, Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra d’Archi Italiana, Rai di Torino, Orchestra Regionale Toscana, Regio di Torino, Süddeutsches Kammerorchester, Filarmonica di Mosca, Filarmonica di Budapest, Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, Filarmonica di Lubiana e molte altre). Le numerose collaborazioni con grandi artisti dell’ambito jazz e pop lo rendono un esempio unico di come sia possibile vivere la musica nella sua completezza, senza nessuna barriera. Ha infatti collaborato con alcuni dei più straordinari jazzisti nostrani, tra cui Massimo Moriconi, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Steve La Spina, Renato Sellani, Aaron Flecher, la Drummeria, Jim Hall, Greg Osby e Bobby Mc Ferrin. Ha inoltre lavorato con Ascanio Celestini, Alessandro Baricco, Licia Maglietta, Angela Finocchiaro e Marco Paolini.

Stefano Bezziccheri inizia la sua formazione musicale con Jone Bellagamba. Prosegue con Lidia Proietti al conservatorio “Martini” di Bologna, dove consegue il diploma con il massimo dei voti e la lode. Frequenta l’alto perfezionamento pianistico con Lya de Barberiis all’Accademia nazionale di Santa Cecilia, conseguendo il diploma col massimo dei voti. Ha collaborato, come solista con orchestra e come camerista, con importanti direttori e musicisti e ha svolto attività in diversi Stati europei, in Russia e Stati Uniti d’America.