Veglia di preghiera per i missionari martiri: la memoria di padre Daniele Badiali

Padre Daniele Badiali

In preparazione alla veglia di preghiera in memoria dei missionari martiti, che si svolge venerdì 16 marzo alle 20.45 presso la chiesa di San Paolo (via Pistocchi 19, Forlì), si pubblica qui di seguito un testo scritto da don Mirko Santandrea, responsabile regionale della Pastorale missionaria, sulla figura di padre Daniele Badiali, che verrà ricordato durante la veglia. La testimonianza è pubblicabile grazie alla cortese concessione del settimanale diocesano “Il Piccolo” di Faenza.

“La lectio pauperum. Così nella vicina arcidiocesi di Bologna il vescovo Zuppi ha introdotto un nuovo esercizio di lectio, non solo delle Scritture, ma della vita, mettendo in cattedra i poveri e ascoltandone la vita in occasione del congresso eucaristico.

Come sarebbe bello preparare il Sinodo dei giovani con quell’ascolto dei giovani, di “tutti i giovani”, anche quelli che “si sentono agnostici, che hanno la fede tiepida, allontanati dalla chiesa, che si sentono atei”, come ci chiede il Papa!

È stato in grado di fare questo, nel suo percorso di vita, padre Daniele Badiali, capace di parlare al percorso di tanti giovani di questo nostro tempo. Quest’anno, l’anniversario di padre Daniele si colloca proprio nella prospettiva del Sinodo diocesano dei giovani.

La diocesi di Forlì, in seguito alla pubblicazione della biografia di Gerolamo Fazzini “Vado io”, mi ha chiesto di aiutarli a vivere la veglia per la giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri promossa dalla Pontificie Opere Missionarie, anticipandola dal 24 al 16 marzo. In questa data, padre Daniele ha offerto la sua vita al posto di Rosamaria, la sera dell’agguato e del rapimento, quando rientrava dalla celebrazione della messa di quella domenica del 1997.

Ho apprezzato molto l’invito anche per la cara memoria di Annalena Tonelli (uccisa in Somalia per aver “gridato il vangelo con la vita”, là dove non è possibile farlo con le parole) e ho scelto di andare a piedi a Forlì portando la croce che lo scorso anno ha attraversato la nostra diocesi e che ora è in chiesa a Ronco. Alcuni ragazzi la porteranno poi a piedi in Cattedrale a Faenza per la celebrazione di domenica 18 marzo.

Nel prossimo anno, dopo il Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale, la nostra regione ospiterà alcune iniziative nazionali per la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni e padre Daniele sarà fra le figure di santità giovane proposte a tutti”.

DON MIRKO SANTANDREA, vice postulatore