Liscio romagnolo: al via la candidatura a patromonio dell’Unesco

Grande soddisfazione da parte del mondo della musica e del ballo romagnoli, per l’approvazione della risoluzione dell’iter per il riconoscimento del Liscio come patrimonio dell’Unesco da parte della Regione Emilia-Romagna.

Attraverso la Commissione cultura dell’ente regionale, è arrivata l’approvazione della risoluzione grazie all’impegno di Liviana Zanetti, presidente dell’Apt Emilia-Romagna, supportata dall’sssessore al turismo Andrea Corsini e dall’Apt Emilia-Romagna.

Sì quindi dalla Commissione cultura in Regione alla risoluzione Pd per impegnare la Giunta regionale a sostenere la candidatura all’Unesco del ballo folkloristico romagnolo come “patrimonio immateriale dell’umanità” anche in vista del progetto di legge sulla valorizzazione del settore musicale di prossima discussione in aula.

La risoluzione, firmata dai consiglieri Pd Valentina Ravaioli, Nadia Rossi, Lia Montalti, Gianluigi Molinari, Alessandro Cardinali, Enrico Campedelli, Luciana Serri, Francesca Marchetti, Massimo Iotti, Stefano Caliandro, Roberto Poli, Luca Sabattini, Paolo Zoffoli e Manuela Rontini come prima firmataria, si appoggia alla proposta di candidatura avanzata dalla presidente di Apt, Liviana Zanetti, che ha raccolto numerosi consensi da parte di amministratori e imprenditori del turismo.

“Si tratta di un primo grande ed importante risultato”, dichiarano Riccarda Casadei, figlia di Secondo Casadei, con le figlie Lisa e Letizia, di Casadei Sonora, Ferrino Fanti dell’ente Tutela del Folklore Romagnolo, Moreno Conficconi Il Biondo e Giordano Sangiorgi del Mei di Faenza, da sempre sostenitori del progetto. “L’iter è stato preso in carico anche dal Ministro alla cultura Dario Franceschini, dopo la sua recente visita al Museo Secondo Casadei insieme al Senatore Stefano Collina. Si profila quindi un grande ed importante futuro per il liscio, dopo la bella edizione di ‘Sono Romagnolo’ e verso la prossima ‘Notte del Liscio’ e la prima edizione di ‘Folkint”.