Presentazione del libro “Benedetta amica mia”: incontro con l’autrice Elisa Mazzoli 

Benedetta Bianchi Porro

È in programma per sabato 3 marzo alle 17.00 presso la Sala Melozzo (piazza Melozzo 8/10, Forlì) l’incontro di presentazione del libro “Benedetta amica mia”, scritto da Elisa Mazzoli e illustrato da Mirella Mariani. Interverranno, a fianco dell’autrice, anche don Enrico Casaei, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, Emanuela Bianchi Porro (sorella di Benedetta), Liliana Fabbri Selli, presidente dell’associazione per Bendetta Bianchi Porro e Gabriele Zelli, presidente del Lions Club Forlì Host.

Il testo racconta la storia di Massimo, un ragazzino appassionato di calcio appena trasferito a Dovaldola, di Aurora, una giovane originaria di Sirmione, e di Festos e Marcellina, due fratelli nati in Tanzania. Le vite dei quattro si intrecciano con quella di Bendetta. Si tratta di un incontro che cambia loro la vita e lascia un segno indelebile, conducendoli verso una sempre crescente felicità.

Benedetta Bianchi Porro nacque a Dovadola nel 1936. A pochi anni di vita fu colpita da poliomielite. Nel 1951 si trasferì con la famiglia a Sirmione. Malgrado la malattia, Bedetta si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università di Milano, dove fu lei stessa a diagnosticarsi il male che di lì in avanti tormentò la sua vita. Bendetta continuò a perseguire il suo sogno di diventare medico fino al 1958, quando, assediata dalla malattia, fu costretta a lasciare gli studi all’ultimo esame. Con una forza spirituale intensa, che le permise di vivere la malattia con coraggio e di continuare a portare conforto alle persone intorno a lei, Benedetta visse fino alla morte, avvenuta il 23 gennaio 1964. L’8 dicembre 1975 il vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Giovanni Proni emise il decreto di introduzione di causa della beatificazione. La fase diocesana del processo si concluse il 19 giugno 1977. Il 23 dicembre 1993 venne riconosciuta l’eroicità delle virtù. La causa di beatificazione è in corso.