Centro di storytelling di Portico: la direttrice Giovanna Conforto in Thailandia

Il Centro di Storytelling attivo a Portico da circa un anno, il primo del genere in Italia, è sbarcato in questi giorni in Thailandia, dove la direttrice, Giovanna Conforto, ha parlato proprio dell’esperienza del Centro nel paese di Dante e Beatrice.

Racconta Giovanna: “Ho parlato a un convegno internazionale, in Thailandia, in una sessione il cui tema era ‘Come può lo storytelling migliorare la qualità di vita delle comuni- tà?’. Ho raccontato l’esperienza di Portico di Romagna e, nello specifico, dei progetti ‘Dal mago in poi’ e ‘Storie d’argilla’. Non avremo cambiato il mondo, ma forse ci conosciamo meglio e la vita è diventata un pochino più dolce da quando raccontiamo storie”.

Conclude la direttrice del Centro di Storytelling: “Mi sono commossa e inorgoglita nel parlare del Centro di Portico davanti a tanta gente”. Tanti i messaggi di orgoglio dei soci del gruppo, fra cui uno significativo: “Con la sede nazionale dello storytelling, Portico non è più un villaggio, ma la capitale italiana delle belle storie da raccontare”.

E Silvio Mini di Rocca San Casciano, uno dei fondatori e colonna del gruppo, aggiunge: “Dall’Appennino stiamo arrivando al mondo”. Il Centro sta lavorando per trasformarsi in associazione culturale, con statuto, sede e un programma di attività. Oltre a vari corsi annuali di storytelling, in collegamento con un gruppo simile di Torino, il Centro di Portico ha in programma di aprire la prossima estate il “Giardino delle storie”.

QUINTO CAPPELLI