Vie di Dante”, presentato il nuovo sito e brochure del progetto turistico

Da sin. Giacomo Costantini (Ass. Tur. Comune di Ravenna), Tommaso Triberti (Coord. Comuni progetto “Vie di Dante), Liviana Zanetti (presidente Apt Emilia-Romagna), Lucia De Siervo (Dir. Attività economiche e turismo del COmune di Firenze), Davide Missiroli (sindaco di Brisighella), Leila Brunetti (resp. marketing Toscana Promozione Turistica), Roberta Moretti (Apt Servizi Emilia-Romagna)

A un anno dalla presentazione ufficiale, il prodotto turistico “Vie di Dante”, dedicato ai luoghi tra Toscana e Romagna che il Sommo poeta attraversò durante l’esilio, si è dotato di un nuovo portale internet (www.viedidante.it) e di una brochure informativa in quattro lingue e realizzata in 2500 copie. Si tratta di un servizio mirato a fornire tutte le informazioni utili ai viaggiatori interessati a esplorare borghi, natura e cultura segnati dalla presenza dantesca. Aderiscono al progetto anche una quarantina di operatori turistici tra Romagna e Toscana.

I nuovi strumenti informativi delle progetto turistico interregionale si propongono come una guida al soggiorno tra i sette comuni protagonisti della proposta (Firenze, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna). Le “Vie di Dante” è un prodotto promosso da Apt Servizi Emilia Romagna e Toscana Promozione Turistica.

“Torniamo alla Borsa del Turismo milanese  – ha detto Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi Emilia Romagna – con adeguati strumenti promozionali e un’offerta di proposte soggiorno, frutto degli incontri con gli operatori dell’ospitalità dei territori coinvolti. La Romagna e la Toscana si presentano quindi sul mercato internazionale delle vacanze con una proposta competitiva all’insegna del turismo d’esperienza, con cui ci avviciniamo alle celebrazioni, nel 2021, per i 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta”.

Quello suggerito dalla brochure “Vie di Dante” è un itinerario slow (in bici, a piedi o in treno lunga l’antica via ferroviaria Faenza-Firenze), visitando i luoghi dove il Sommo Poeta visse da esule, tra arte e cultura, artigianato, enogastronomia e natura, alla scoperta di antichi palazzi, pievi romaniche, piccoli borghi, musei e biblioteche e botteghe artigiane.

Oltre alle tappe “obbligate” (dal Battistero fiorentino di San Giovanni alla sua tomba di Dante a Ravenna), non mancano suggerimenti originali, come la visita delle 33 celebri lapidi dantesche nel quartiere medievale di Firenze, il trekking all’eremo di Gamogna, la tappa nella Grotta Tanaccia, o la visita di Palazzo Milzetti a Faenza. Per ognuno dei sette comuni lungo i quali si sviluppano le “Vie di Dante”, non mancano le indicazioni dei piatti della tradizione e dei prodotti tipici da assaporare, per una completa esperienza dei luogi visitati.

Si possono anche scegliere tante proposte di soggiorno offerte da una quarantina di operatori turistici, che sono stati coinvolti dal progetto e hanno aderito ad un apposito disciplinare (che definisce gli standard delle strutture ricettive aderenti e dei servizi che offrono, nonché le caratteristiche tipo dei pacchetti soggiorno proposti). Si va dalla proposta di un weekend a quella di 5/7 giorni.