Teatro Diego Fabbri: in scena per la prosa “Mister Pùntila e il suo servo Matti”

Da giovedì 15 a domenica 18 febbraio la compagnia del Teatro dell’Elfo porta in scena al Teatro Diego Fabbri di Forlì la pièce di Bertold Brecht “Mister Pùntila e il suo servo Matti”, per la regia e scenografia di Ferdinando Bruni (che veste anche i panni del protagonista) e Francesco Frongia. Gli spettacoli avranno luogo alle 21.00 nelle giornate del 15, 16 e 17 febbraio e alle 16.00 domenica 18. Per quest’ultima replica, vi sarà il supporto del servizio di audiodescrizione per non vedenti e ipovedenti.

Gli artisti dello spettacolo “Mister Pùntila e il suo servo Matti” incontreranno il pubblico sabato 17 febbraio alle 18.00 nel Foyer del Teatro (via dall’Aste 10), nell’ambito degli “IncontriArtisti”. L’entrata è libera fino a esaurimento posti.

Scritto nel 1940 a guerra da poco iniziata, il testo teatrale “Puntila e il suo servo Matti” fu rappresentato per la prima volta quando Brecht rientrò in Europa dall’esilio, dapprima a Zurigo, poi per la prima stagione del Berliner Ensemble nel 1949. Brecht mette in scena una “variante” di dottor Jeckyll e Mister Hyde (e per altri versi una variante di Luci della città, a cui si era probabilmente ispirato): il ricco possidente Puntila è infatti un personaggio a due volti, schizofrenico come il milionario del film di Chaplin. Da sobrio è un tiranno che vessa i suoi dipendenti, sfrutta i suoi operai e vuol dare la figlia Eva in moglie a un diplomatico inetto e a caccia di dote, mentre, quando è ubriaco, diventa amico di tutti e vuol far sposare Eva al suo autista Matti, che tratta su un piano di parità. Al tagliente Matti il compito di smontare le false promesse e la falsa bontà del suo padrone, in un rapporto che a tratti richiama nobili precedenti (da Don Chisciotte/Sancho Panza a Don Giovanni/Leporello) e a tratti rimanda alle comiche finali dei film muti.

Una riflessione sulla compresenza del bene e del male nell’animo umano, un’allegoria del capitalismo e dei suoi sorrisi da caimano. Il messaggio di Brecht, attualissimo in un mondo in cui l’uno per cento della popolazione detiene metà della ricchezza globale e il resto delle risorse è in mano a un quinto degli abitanti, suggerisce che solo un’autentica eguaglianza, piuttosto che uno slancio filantropico individuale, può davvero colmare il divario fra ricchezza e povertà e che il benessere di cui godiamo altro non è che il ghigno di Puntila ubriaco.

La prevendita dello spettacolo è in corso presso la biglietteria diurna (via dall’Aste 18) tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30. Per info e prenotazioni: 0543 712170 e teatrodiegofabbri@comune.forli.fc.it e on line sul sito www.teatrodiegofabbri.it.