Mostra fotografica: a Santa Sofia gli scatti di Aniceto Antilopi sulla Linea Gotica

Si inaugura sabato 17 febbraio alle 10.30 alla Galleria d’arte contemporanea Stoppioni di Santa Sofia la mostra “Dolore e libertà”, con fotografie di Aniceto Antilopi, voluta dal Comune e dalla cooperativa culturale “Reduci Combattenti e Partigiani” e dall’Anpi santasofiese, con la collaborazione dell’istituto comprensivo, della Coop di consumo e dello Spi Cgil.
Giunta ormai alla ventesima esposizione, la mostra è stata promossa da “Il Gruppo di Studi Gente di Gaggio” che, nell’ambito delle attività che intende realizzare in occasione del 70° anniversario della lotta di Liberazione e della conclusione del secondo conflitto mondiale, ha elaborato un progetto di ricerca fotografica relativo a tutte le tracce attualmente riferibili a quella che viene comunemente definita “Linea Gotica” (poi Linea Verde), cioè la porzione di territorio italiano che, nei mesi successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, venne scelta dall’esercito tedesco per tentare di arrestare l’avanzata delle truppe alleate che risalivano verso nord, dopo gli sbarchi nell’Italia meridionale e centrale.
Il fronte difensivo fu caratterizzato da un andamento abbastanza articolato: la sua maggiore o minore profondità venne determinata dalle scelte strategiche legate anche al livello di difendibilità, in molti casi proporzionato alle caratteristiche fisiche del territorio. La zona fu dotata dall’esercito tedesco di varie opere difensive, fortificazioni vere e proprie (fossati, muri anticarro, torrette) e ricoveri, camminamenti e trincee di tipo più o meno complesso, che in certi casi si limitavano a semplici buche per osservatori o cecchini. In alcuni luoghi furono realizzati analoghi trinceramenti, di rilevanza più modesta, anche dalle forze anglo-americane.
Di queste opere si osservano tutt’ora tracce notevoli, soprattutto nelle zone più impervie dell’Appennino. La sensibilità di Aniceto Antilopi ha restituito in circa 100 fotografie in bianco e nero cippi, cimiteri, fortificazioni che costeggiano, dal Tirreno all’Adriatico, l’Italia centro settentrionale, insieme ai paesaggi, i luoghi delle battaglie, delle stragi e degli eroismi. Corredata da un video e da un bel catalogo, la mostra è aperta di domenica fino al 18 marzo (ore 9.30 – 12.30; 15.00 – 18.00, altre aperture su prenotazione). Info: 0543.975428; cultura@comune.galeata.fc.it.