Scuola di formazione all’impegno sociale e politico: iniziano gli incontri 2018

Un filo conduttore lega i sei incontri della scuola edizione 2018, che quest’anno si svolge nella sala “Don Bosco” della parrocchia dei Cappuccinini (via Ridolfi 29,Forlì). Fin dal primo appuntamento ci si immerge in precise richieste in merito al lavoro scaturite dall’assise di Cagliari di fine ottobre 2017, fatte sia al Governo italiano sia all’Unione Europea. Si tratta dell’incontro che si tiene lunedì 19 febbraio alle 20.45 e che vede in qualità di relatore Giuseppe Notarstefano, vice presidente nazionale di Azione Cattolica – Settore Adulti.
Nel secondo appuntamento, un sindacalista con responsabilità nazionali (Marco Bentivogli, segretario nazionale Fim-Cisl) guarda al futuro che c’è già: l’occupazione nell’industria 4.0, dalla meccanizzazione alla produzione di massa, dall’automazione fino alle reti cibernetiche. L’incontro avrà luogo lunedì 26 febbraio alle 20.45.
La terza serata, prevista per lunedì 5 marzo alle 20.45, metterà insieme tre soggetti “obbligati” a lavorare per una società in cui il lavoro deve tendere verso la piena occupazione: mondo della scuola, dell’impresa e dell’istituzione pubblica. Interverranno Alessandra Roberti, responsabile Alternanza per la Camera di Commercio della Romagna e dirigente di Scuola Secondaria di II° grado e Francesca Fabbri, funzionario servizio sindacale Confindustria Forlì-Cesena.
Nel quarto e quinto incontro (lunedì 12 e 19 marzo alle 20.45) verranno proposte idee per nuovi lavori: ospite della serata del 19 marzo sarà l’onorevole Ernesto Preziosi, fondatore di Idee 2000.
Il sesto appuntamento, in programma per il 26 marzo alle 20.45, vedrà due relatori locali (l’assessore al welfare del Comune di Forlì Raoul Mosconi e don Franco Appi, direttore della scuola diocesana di formazione all’impegno sociale e politico) chiudere questa edizione dibattendo sulla possibilità di creare attività di cura adatte ad una società profondamente mutata rispetto al passato, un’organizzazione del tempo e della città più attenta alla persona, un nuovo rapporto fra cittadini e beni collettivi, con maggiore attenzione al bene comune.