Cooperativa dei reduci e partigiani: a S. Sofia si celebrano i 50 anni

La palazzina di corso Garibaldi a S. Sofia, gestita dalla cooperativa

Celebra quest’anno i 50 anni della fondazione la cooperativa culturale ricreativa tra reduci combattenti e partigiani. Sorse nella primavera del 1968, sulla spinta dei soci
dell’associazione reduci combattenti e partigiani che, nel dopoguerra fino al 1956, gestirono l’attività del cinema teatro Mentore insieme alla famiglie Collinelli e Ranieri.

Con le risorse accumulate, l’associazione aveva acquistato l’immobile di piazza Garibaldi 12 che ospitava l’albergo “Alta Romagna”, gestito a lungo da Angiolina Arnasei. Nacque così la cooperativa, aderente oggi a Legacoop Romagna, che ancora oggi gestisce l’immobile di piazza Garibaldi, che ospita negozi, una pizzeria, studi di professionisti e associazioni.

“L’esperienza di questa piccola realtà – afferma il vice presidente Giordano Piazza – merita di essere ricordata. Era nata per valorizzare l’anima garibaldina, democratica e antifascista di Santa Sofia: dopo la guerra si attivò per dare assistenza nelle pratiche di riconoscimento ai numerosi reduci combattenti e partigiani che avevano dato il loro contributo alla Liberazione del paese, con le armi in pugno o rifiutandosi di combattere nelle fila della Rsi. Insomma – aggiunge Piazza – una singolare esperienza associativa, una rarità in Italia, che mette insieme soci provenienti da esperienze e visioni fra loro diverse”.

Tra i presidenti vanno ricordati Vero Stoppioni, Salvo Santolini, Lorenzo Biondi, Aldo ‘Dinola’ Lotti e Oscar Bandini. I soci fondatori in gran parte sono morti: ora il
testimone è stato raccolto dagli eredi; nonostante le difficoltà, la cooperativa continua nella sua opera di stimolo culturale per far vivere tra le nuove generazioni i valori della democrazia e della pace, dell’antifascismo e della lotta ai totalitarismi.

“La nostra coop – aggiunge la consigliera Liviana Rossi – ha curato nel corso degli anni diverse pubblicazioni su Santa Sofia. Costanti sono i rapporti con le scuole e la partecipazione alle iniziative e alle celebrazioni organizzate dal Comune, dall’Anpi e da altre associazioni cittadine. Tra le più recenti e significative iniziative – conclude – la gestione affidataci dal Comune della biblioteca comunale. Un impegno per far funzionare, conoscere ed animare la biblioteca attraverso l’organizzazione di serate a tema, mostre ed eventi”.