Lavoro: nuovo slancio per i settori della gomma plastica, metalmeccanica e nautica

Il sindacalista di Femca Cisl Romagna Cristian Pancisi

Il 2018 si apre con prospettive incoraggianti per il mercato del lavoro locale. I settori della metalmeccanica, della nautica e della gomma plastica continuano, infatti, la loro crescita, anche se di questo dato positivo si stenta ancora ad avere percezione. Focalizza meglio il fenomeno il sindacalista di Femca Cisl Romagna Cristian Pancisi:

“Per la gomma plastica, il 2017 ha visto nuove assunzioni. Sono quattro le principali aziende locali: Infia ha circa 350 dipendenti, così come So.f.ter, che lo scorso anno ha ampliato il personale con 70 nuovi assunti. Centroplast di Meldola, acquisita dalla multinazionale Saica, è passata da 180 a 200 dipendenti, mentre Sidac ne conta un centinaio ed è alla ricerca di nuova manodopera, che fatica però a trovare”.

Perché?
È ancora in divenire il raccordo tra scuola e aziende, specie per il settore della gomma plastica. Ad eccezione dell’indirizzo chimico, più votato a uno sbocco universitario, se da tutti gli altri indirizzi dell’Istituto tecnico “Marconi” uscissero il doppio degli studenti, tutti troverebbero un impiego. La realtà della gomma plastica vede un mercato del lavoro in ripresa e nuovi investimenti sul territorio.

Gli investimenti derivano dalle multinazionali?
In parte sì. Delle aziende menzionate, tre sono state acquisite da gruppi multinazionali. Saica Flex, ad esempio, ha fatto investimenti per 3 milioni di euro. Anche per metalmeccanici e terzisti della nautica il periodo è all’insegna di nuovi investimenti. Le multinazionali portano inoltre con sé una crescente cultura della sicurezza sul lavoro.

Si va verso migliori condizioni di lavoro?
Il dipendente deve sapere di aver maggior potere negoziale nella contrattazione del salario. Si sta diffondendo il welfare contrattuale, che permette di avere sgravi contributivi e fiscali e l’assicurazione sanitaria integrativa. È un servizio interessante, che incide positivamente sulla disponibilità economica delle famiglie.

Su quali obiettivi lavorare?
Il lavoro di domenica, ad esempio, e su una condivisione più paritetica dei risultati aziendali fra titolare
e dipendente. 

LAURA BERTOZZI