Incontro con l’autore: Giovanni Tassani presenta il suo libro sui Paulucci de Calboli

Capire il Novecento attraverso la figura di Fulcieri Paulucci di Calboli. Questo il tema attorno al quale ruota il nuovo volume di Giovanni Tassani “Responsabilità e storia. I Paulucci di Calboli sulla scena del Novecento”, che sarà presentato venerdì 19 gennaio alle 20.45 al Salone Comunale di Forlì (piazza Saffi): all’evento interverranno anche il sindaco di Forlì Davide Drei, l’assessore alla cultura Elisa Giovannetti, il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Roberto Pinza, il giornalista e ricercatore storico Mario Proli, il ricercatore storico Domenico Guzzo e l’editore Gigi Mattarelli.

Si avvicina per Forlì il centenario della morte di Fulcieri Paulucci di Calboli, avvenuta il 28 febbraio 1919, una personalità unitiva come nessun’altra, in una città divisa da fazioni e ideologie. Ancora oggi la sua memoria è rimasta presente e va coltivata per capire meglio la filigrana di un secolo che ha trasformato la realtà italiana, romagnola, forlivese.

Fulcieri appartenne a una tra le più antiche famiglie di Romagna, che tra Ottocento e Novecento espresse due diplomatici di grande rilievo: il padre, Raniero, ed il cognato, Giacomo. Attraverso queste personalità, il Novecento diviene più leggibile e interpretabile, non solo per Forlì.

Questo è il progetto alla base del libro di Giovanni Tassani “Responsabilità e storia. I Paulucci di Calboli sulla scena del Novecento”, edito da Grafikamente, che intende descrivere e interpretare, attraverso i rapporti dei Paulucci con le istituzioni, la cultura, la diplomazia internazionale, un ampio quadro di temi, problemi e contraddizioni che animarono il Novecento.

L’uscita del libro è la prima tappa di una volontà progettuale, espressa in sintonia tra Comune di Forlì e Fondazione Cassa dei Risparmi, che vuole valorizzare il patrimonio storico dei Paulucci di Calboli, in parte già presente con importanti nuclei e collezioni (il fondo Dreyfus e le sculture di Adolfo Wildt), in parte acquisibili, come l’archivio di famiglia, che sarà donato alla città di Forlì all’interno di un articolato progetto culturale, connesso alla rifunzionalizzazione del Palazzo del Merenda, con le Collezioni Piancastelli e la Biblioteca Aurelio Saffi.