Benedetta Bianchi Porro: il cardinal Bagnasco celebra la messa per il 54esimo della morte

Sarà il cardinal Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, presidente del Consiglio
delle conferenze dei vescovi d’Europa e presidente emerito della Cei, a presiedere
la messa che sarà celebrata domenica 21 gennaio nella chiesa della Badia di Dovadola, in occasione del 54° anniversario della morte della Venerabile Benedetta Bianchi Porro.

La messa sarà concelebrata dal vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Lino Pizzi, da don
Maurizio Monti, neoparroco di Dovadola e da don Alfeo Costa, vicepostulatore della
causa di beatificazione di Benedetta. Bagnasco è il 20° cardinale a pregare alla tomba della Venerabile, che dal 22 marzo 1969 si trova alla Badia. Dopo la preghiera, alle 12.30 seguirà il pranzo presso la casa di accoglienza “Rosa Bianca” (prenotazioni allo 0543.934602).

Il cardinal Angelo Bagnasco

Il giorno della scomparsa di Benedetta, martedì23 gennaio, a Sirmione, dove morì nel 1964, alle 18.30, nella chiesa di Sant’Anna sarà celebrata una messa. La preghiera presso la tomba di Benedetta è sempre occasione per conoscere la sua testimonianza e il suo messaggio di speranza, giunto in tutto il mondo grazie agli Amici di Benedetta, all’Associazione per Benedetta Bianchi Porro e alla Fondazione intitolata
alla Venerabile. I libri di e su Benedetta sono tradotti oggi in oltre venti lingue.

Benedetta era nata a Dovadola l’8 agosto 1936; nel novembre dello stesso anno venne colpita da poliomielite e progressivamente si manifestarono i sintomi della malattia che la portò alla morte e che lei stessa, studente in medicina, diagnosticò nel 1956. Si
trattava di neurofibromatosi, una malattia al sistema nervoso che provoca progressivamente la paralisi totale. Benedetta morì, a 27 anni, il 23 gennaio 1964 a Sirmione, sussurrando “grazie” mentre in giardino fioriva una rosa bianca.

Il 25 gennaio 1976 venne aperto il processo di beatificazione; il 23 dicembre 1993 papa Giovanni Paolo II ha emesso il decreto per il riconoscimento dell’eroicità delle virtù, dichiarandola Venerabile. La documentazione relativa al miracolo della guarigione di un giovane di Genova, avvenuta per intercessione di Benedetta, dopo
il processo diocesano è stata consegnata a Roma alla Congregazione dei Santi per la prosecuzione della causa.

Il postulatore, padre Guglielmo Camera, chiede di segnalare anche nuove grazie (tel. 0521.920511, viale San Martino 8, 43123 Parma, mail: padre.guglielmo@libero.it). Altre informazioni su Benedetta sono sul notiziario “L’annuncio” e su www.benedetta.it.