Lanciata con successo la rivista “Il Melozzo”

“Un’eredità preziosa da mantenere in vita”. Così ha esordito Rosanna Ricci, direttrice responsabile dello storico periodico di cultura forlivese, presentando la nuova veste grafica del giornale, giunto ai suoi primi 50 anni, nel corso dell’incontro che si è tenuto mercoledì 19 luglio presso la Saletta “Salvatore Gioiello” della Libreria del Duomo di Forlì. Se la cura nell’offrire approfondimenti su cultura e personaggi di Forlì e circondario è immutata, la novità riguarda il formato, più pratico e maneggevole, e l’editore della rivista, che dal 2017 è la redazione de Il Momento. In occasione del lancio del periodico, alla presenza di abbonati, giornalisti e curiosi, sono intervenuti anche, don Franco Appi, direttore del settimanale diocesano, e Vittorio Mezzomonaco, ex direttore de “Il Melozzo”, che ha ripercorso qualche tappa della lunga e illustre storia del giornale da lui guidato. Già periodico del Comitato Pro Forlì Storico-Artistica, “Il Melozzo” fu fondato da Antonio Stanghellini alla fine del 1967, raccogliendo attorno a sé fin dai primi anni intellettuali forlivesi impegnati su più fronti nel dibattito cittadino. Direttori della rivista furono Raffaele Turci e Vittorio Mezzomonaco, a cui seguirono Luciano Foglietta, Alberto Silvestri, Guido Carduccini e nuovamente Mezzomonaco. Dal 2006 è direttrice responsabile Rosanna Ricci, ancora oggi alla guida della redazione, composta da giornalisti forlivesi che operano a carattere volontario nel sostegno di questo progetto editoriale. In questo primo numero della rivista “rinnovata” si parla del ruolo della ex Gil di viale della Libertà e dei legami sviluppati con il festival di Radio3. Gli altri temi trattati riguardano il percorso teatrale di Ipercorpo, il Ravenna Festival, le sperimentazioni in campo fotografico di Silvano Bonaguri e la ricerca artistica di Jacopo Dalmastri Giugni e di Delio Piccioni. Presso la Libreria del Duomo di Forlì è possibile trovare alcune copie del primo numero della rivista, della quale verranno pubblicati quattro numeri all’anno distribuiti su abbonamento.