Niente slot e sale giochi a meno di 500 metri dai luoghi sensibili
È stato approvato dalla Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna il regolamento che rende operativo il divieto di apertura di sale gioco, sale scommesse e l’installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito negli esercizi commerciali entro una distanza di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanile e di culto e altre aree sensibili. Soddisfazione per la consigliera Pd Valentina Ravaioli: “Con l’approvazione del regolamento si mette finalmente in atto quanto previsto da un emendamento, recepito nelle modifiche alla legge regionale sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico, che ho pensato come prima firmataria”. Il provvedimento fornisce ai Comuni uno strumento in più per prevenire la ludopatia, un fenomeno che tende a colpire sempre più giovani. Come avverrà concretamente l’attuazione del regolamento? Entro sei mesi dalla pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, i Comuni dovranno provvedere alla mappatura di sale e apparecchi che si trovano a una distanza inferiore do 500 metri da luoghi sensibili e comunicare, ai titolari di sale gioco o sale scommesse ricadenti nel divieto, l’adozione, nei successivi sei mesi, dei provvedimenti di chiusura. Ai titolari di altri esercizi a meno di 500 metri dai luoghi sensibili, nei quali sono presenti apparecchi per il gioco d’azzardo, verrà vietata l’installazione di nuovi apparecchi o il rinnovo dei contratti. Sarà concessa una proroga massima di sei mesi rispetto al termine a tutti gli esercenti che intendano spostare la propria attività in zona non soggetta a divieto. “Auspico – conclude la consigliera Ravaioli – che anche a livello nazionale si giunga a un quadro normativo chiaro sul versante della prevenzione del gioco d’azzardo patologico e rispettoso degli importanti provvedimenti messi in atto dalla nostra e da altre Regioni, nel segno della salute pubblica e della legalità”.