Coldiretti, l’Oscar Green Emilia-Romagna 2022 va al Podere Bianchi di Coriano di Rimini 

Turismo, agricoltura, rispetto dell’ambiente, benessere, gastronomia e territorio si fondono nel progetto del giovane riminese Marco Bianchi, imprenditore 36enne di Coriano di Rimini premiato il 29 luglio scorso con l’Oscar Green 2022, il riconoscimento all’innovazione in agricoltura assegnato da Coldiretti Giovani Impresa Emilia-Romagna. È una delle storie premiate nella serata conclusiva, alla presenza dei presidenti e dei direttori provinciali di Coldiretti, assieme al presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli, al direttore, Marco Allaria Olivieri, al delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Andrea Degli Esposti, alla delegata nazionale, Veronica Barbati e al segretario, Stefano Leporati. Ospiti della serata l’Assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi e il meteorologo Andrea Giuliacci, che ha presentato una relazione che ha messo in evidenza come le piogge si concentrino ormai solo in momenti sporadici, lasciando spazio a lunghi periodi di siccità. Si conferma quindi prioritaria la realizzazione del piano di costruzione di invasi promosso da Coldiretti e Anbi.

Il premio al romagnolo Bianchi, già vicepresidente di Coldiretti Rimini e membro del comitato Coldiretti giovani impresa Forlì-Cesena Rimini riconosce una realtà importante del territorio: all’interno di Podere Bianchi, l’azienda agricola-cantina-agriturismo fondata dai nonni di Bianchi e da lui ristrutturata nel 2013, Marco ha voluto coniugare il sapere storico con il progresso e l’innovazione, mettendo a valore le conoscenze agronomiche trasmesse dai genitori e orientandosi verso la conversione dei terreni e dell’intera azienda, fino ad arrivare ad un nuovo concetto di accoglienza. È nato così il progetto “Scollina – la cena nei campi”. Scollina è organizzata con l’idea di far conoscere i diversi poderi dell’azienda. Una cena elegante con tavoli e sedie imbanditi, ogni anno con caratteristiche e complementi diversi, in campo e ambiente diversi. Labirinto, percorso, campo di zucche; una collezione di eventi, con temi distinti in cui il cliente ha aspettative sempre nuove attraverso cui conoscere e valorizzare i prodotti aziendali. L’evento sta avendo un grande successo di visite dall’estero e la forte collaborazione con il settore turistico alberghiero della costa, che si sta prodigando per organizzare spostamenti verso la campagna. L’agriturismo permette di valorizzare ulteriormente il contesto aziendale consentendo al pubblico di vivere emozioni uniche. “Come Podere Bianchi – ha spiegato Marco Bianchi ricevendo il premio dal Presidente Coldiretti Rimini Guido Cardelli Masini Palazzi – Scollina si rivolge a chi sente la necessità di ricollegarsi con la natura, in modo semplice e piacevole, abbinando il gusto, il piacere per il buon vino e per la vita in campagna ad un aspetto di svago e vacanza più vicino al mondo turistico”.

Il progetto, premiato nell’ambito della categoria “Custodi d’Italia”, quella dedicata alle giovani aziende agroalimentari che salvaguardano territori, tradizioni, sapori e prodotti del mondo agricolo, ora è in lizza per accedere alla fase nazionale di Oscar Green, il concorso giunto alla 16esima edizione e volto a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto l’agricoltura per il proprio futuro. “Oscar Green è fondamentale – ha affermato il presidente Cardelli Masini Palazzi – perché con questo premio Coldiretti e Giovani Impresa promuovono e danno visibilità all’agricoltura sana del nostro Paese, quella che rappresenta il futuro economico e sociale dell’Italia e che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori, proprio come quella del nostro Marco”. Alla cerimonia hanno preso parte una folta rappresentanza del Comitato Giovani Impresa di Coldiretti Forlì-Cesena Rimini attivamente impegnati nelle numerose attività.

“Secondo il censimento Istat di giugno, le aziende gestite dai giovani sono quattro volte più informatizzate rispetto a quelle gestite dagli ultra sessantenni: parliamo di un 32,2% a fronte di un 7,6%”, ha detto il presidente di Coldiretti regionale, Nicola Bertinelli. “Questo significa che le aziende giovani stanno trasformando il futuro dell’agricoltura nel nostro presente e che informatizzazione e innovazione vanno di pari passo, quando le radici nella tradizione sono salde. Oggi portiamo qui uno spaccato importante di questa realtà”. “Abbiamo bisogno di portare giovani in agricoltura”, ha detto l’Assessore regionale Alessio Mammi. “Come Regione ci impegniamo a far sì che anche nel PSR 23/27 non manchino le risorse per il Pacchetto giovani, in modo da facilitare il primo insediamento e gli investimenti aziendali”.

“Le aziende agricole condotte da under 35 in regione rappresentano oltre il 4% della nostra economia agricola”, ha detto il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri. “Dopo gli anni della pandemia è bellissimo vedere come il nostro comparto non si sia lasciato minimamente abbattere, anzi. I giovani imprenditori sono gli alfieri della multifunzionalità, perno centrale di molte delle loro aziende. La diversificazione aziendale da essa garantita – ha continuato il direttore regionale – permette di fare reddito continuando a far evolvere le imprese. La recente legge sull’agricoltura sociale rappresenta un ulteriore impulso per la multifunzionalità. Coldiretti prosegue nella messa in pratica delle sue politiche che hanno come obiettivo primario un Psr che abbia nei giovani la sua centralità, assieme alla revisione sulla legge per l’agriturismo, che potrà rendere le strutture ancora più multifunzionali”.