Gruppo Nisi di Forlì, l’azienda corregge le notizie relative ai rapporti con i lavoratori 

Nel pieno rispetto del principio del contraddittorio, si pubblica qui di seguito la comunicazione pervenuta dal Gruppo Nisi di Forlì a rettifica della notizia pubblicata in precedenza.

È con estrema amarezza che la dirigenza del Gruppo Nisi di Forlì ha appreso, dagli articoli pubblicati sulla stampa locale, le accuse di indisponibilità al dialogo con le organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici. Le gravi insinuazioni mosse a danno dell’azienda, sostengono che la stessa imponga agli operai di svolgere le proprie mansioni in un ambiente lavorativo con “veri problemi organizzativi e di sicurezza” che, secondo quanto riportato dalle organizzazioni sindacali (come si legge nel virgolettato) “attualmente impediscono di raggiungere proprio quegli obiettivi richiesti dai vertici della fabbrica” che peraltro, sono stati da tempo valutati  e condivisi, nella loro determinazione, con la RSU e le Organizzazioni Sindacali Territoriali. Sono accuse ingiuste e diffamatorie che non possono essere accettate, anzi avrebbero meritato sin da subito una risposta inequivocabile da parte dell’azienda, così negativamente dipinta; possibilità che tuttavia non è stata offerta. Ci preme ricordare che la verifica delle fonti, nonché la rettifica delle notizie sono alla base del “Testo Unico dei doveri del giornalista”.

L’intero Gruppo Nisi è infatti da tempo impegnato in investimenti costanti e cospicui, diretti a migliorare ed innovare la qualità del prodotto e, in primis, le condizioni dei lavoratori, per raggiungere elevati livelli di sicurezza e di corretta organizzazione aziendale, coerentemente con l’etica che caratterizza da sempre l’intero Gruppo Nisi. È quell’etica che ha contraddistinto l’azienda sin dal suo esordio, avvenuto esattamente cinquant’anni fa. Un successo reso possibile anche grazie ad un territorio virtuoso, come quello forlivese, e alla collaborazione delle decine di lavoratori e lavoratrici ai quali mai sono stati richiesti tempi e ritmi lavorativi usuranti, ma il solo impegno produttivo. Un impegno concordato con le organizzazioni sindacali siglato dalle parti con l’accordo del 2015, che vede troppo frequentemente gli indici produttivi al di sotto degli obiettivi concordati.

Si tratta di una situazione grave a cui bisogna porre rimedio prontamente per evitare che produca pesanti ricadute sull’andamento economico dell’azienda e quindi inevitabili ripercussioni negative sull’occupazione, soprattutto nel territorio forlivese. Per tali ragioni l’azienda ha manifestato alle organizzazioni sindacali la necessità del rispetto degli accordi assunti e la propria disponibilità ad incontrarle nell’ambito di un dialogo costruttivo, ecumenico che, senza preclusioni, comprenda le varie istanze di tutti i soggetti, imprenditore, lavoratori e lavoratrici, che contribuiscono all’attività ed al buon andamento dell’azienda, per il superiore interesse collettivo, e non limitato a richieste unilaterali. Un percorso mai negato dal Gruppo Nisi che rimane anzi aperto al dialogo, purché veritiero e costruttivo.