Comune di Forlì, PNRR: per il welfare, sette progetti candidati nell’abito della Missione 5

Non solo lavori pubblici, scuole, mobilità sostenibile e verde urbano. Forlì, nella sua veste di Comune capofila del Comitato di Distretto e attraverso l’assessorato al welfare e politiche per la famiglia, punta a intercettare risorse importanti anche nell’ambito di progetti di inclusione sociale, fragilità e terzo settore. “Come condiviso nel Comitato di Distretto e a seguito del percorso di co-programmazione realizzato nel mese di marzo, sono stati presentati interventi importanti e diversificati a valere su tre corpose linee di finanziamento: sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, percorsi di autonomia per persone con disabilità, housing temporaneo e stazioni di posta per le persone senza fissa dimora”.

A entrare nel dettaglio delle opportunità per il terzo settore tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è l’assessore Rosaria Tassinari: “nell’ambito dei percorsi di autonomia per persone con disabilità, abbiamo candidato due progetti per risorse pari a 1.430.000,00 euro. Per la realizzazione di progetti diffusi per l’autonomia degli anziani non autosufficienti, la nostra proposta è di 2.460.000,00 euro complessivi. Nella missione dedicata al rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita, le risorse complessive sono 330.000,00. Nell’ambito del sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, il progetto candidato ha una copertura richiesta di 211.500,00 euro. Il finanziamento richiesto per l’intervento indicato volto a contrastare e prevenire forme diffuse di povertà estrema è di 710.000,00. Sempre nell’ambito della povertà estrema, è stato candidato un secondo progetto per risorse complessive pari a 1.090.000,00 euro”.

“Sono 7, dunque, i progetti che questo Comune nella sua veste di capofila del Comitato di distretto, ha candidato nel segmento rivolto al welfare e alla marginalità sociale. Con l’intento di rivolgere la massima attenzione ad ogni sfumatura e problematica della nostra comunità, abbiamo lavorato ad una progettualità complessa e articolata che non lasciasse indietro nessuno. Così come previsto dai termini dell’avviso, sarà ora necessario procedere con la declinazione delle azioni progettuali attraverso un percorso di co-progettazione da portare avanti come distretto e in piena sinergia con tutti gli enti del terzo settore”.